“La decisione di includere anche le camicie nere tra le Forze Armate commemorate dalla lapide ha scatenato molte polemiche in città. “Che vergogna – tuona Franco Zunino, ex assessore regionale all’Ambiente e attua-le presidente provinciale di Arci – l’Amministrazione di una città medaglia d’oro al valore militare grazie alla lotta partigiana che ci ha liberato dal fascismo che va ad onorare una lapide con su scritto ‘Camicie nere’. Che ci sarebbe da onorare? Degli aguzzini? Le ‘Camicie nere’ inoltre non mi risulta rappresentino di per sé nessun corpo militare, ma solo dei volontari fascisti, che c’entrano in quella lapide? Chiediamo al Comune di togliere quella scritta vergognosa”.
Ricordiamo a tale Zunino che anche se alla sua eccelsa cultura storica sinistroide non risulta che “Le ‘Camicie nere’ inoltre rappresentino di per sé nessun corpo militare, ma solo dei volontari fascisti”, non solo rappresentano un corpo militare, ma una Forza Armata dello Stato (una Forza Armata, come Esercito, Aviazione, Marina ed oggi Arma dei Carabinieri).
Il Zunino, nella sua ignoranza (ovverossia non sapere, stando al dizionario) non ha mai saputo del XXXVI Battaglione M “Savona” del Gruppo Valle Scrivia battutosi magnificamente contro gli stalinisti e i loro sodali italiani come Togliatti. Il Zunino non sa che la massima parte dei Legionari savonesi non hanno una tomba, ammazzati con un colpo alla nuca dalla soldataglia con la stella rossa dopo la cattura.
A lui, e ai suoi accoliti che sbavano ingiurie sulla Milizia, andrebbe ricordato come sul sito del Quirinale della attuale Repubblica Italiana, nelle motivazioni delle Decorazioni al Valor Militare, siano disponibili tutte quelle della Milizia. E andrebbe ricordato che il RDL 6 di-cembre 1943 n. 16-B dispose lo scioglimento della MVSN, ma il RDL 2 marzo 1944 n. 81 incluse la Milizia Artiglieria Marittima (MILMART) nella Regia Marina, col nome di Corpo Reale Artiglieria Marina (CRAM). Il RDL 29 maggio 1944 n. 139 lasciò in vita le Milizie Stradale e Portuaria, poi trasferite alla po-lizia.
Perché il Zunino lo ignora, ma la Polizia stradale, la ferroviaria, la portuale, la postelegrafonica, ed anche i Carabinieri Forestali erano tutte specialità della Milizia, tutte Camicie Nere.
Durante la sua esistenza, la Milizia ha dato alla Patria 14.142. Camicie Nere cadute oltre a circa centomila tra feriti e mutilati. Ricompense ai Reparti:
20 Ordini Militari di Savoia (ora d’Italia) ai Labari di tutte le Legioni operanti in A.O. nella guerra del 1935-1936.
37 ricompense al Valor Militare a Labari di Legioni CC.NN.
Ricompense al V.M. ai singoli:
20 Ordini Militari di Savoia
90 medaglie d’oro al V.M.
1.232 medaglie d’argento al V.M.
3.658 croci di guerra al V.M.
Soldati che hanno dato la vita per l’Italia; volontariamente. E chiamarli “aguzzini” significa confonderli con gli assassini – partigiani – di una tredicenne ammazzata e calunniata dopo morta, Giuseppina Ghersi, o violata e infoibata come Norma Cossetto.
Pierluigi Romeo di Colloredo
Archeologo e storico militare
Andrea Lombardi
Presidente associazione culturale ITALIA Storica, Genova