Nel weekend

Ruba le chiavi dell’auto ed il telefono ad un anziano poi gli chiede il “riscatto”: 27enne arrestata

Le manette sono scattate nell'ambito di un maxi servizio di controllo attuato dai carabinieri della compagnia di Albenga che hanno anche denunciato 13 persone

Albenga. Un arresto e tredici denunce, ma anche coltelli, manganelli e altri oggetti atti ad offendere sequestrati. E’ il bilancio dei controlli a tappetto effettuati nel fine settimana dalla Compagnia Carabinieri di Albenga che si sono concentrati in particolare su piazze, parchi pubblici, ma anche bar ed esercizi commerciali etnici dei comuni di Albenga, Pietra Ligure e Finale Ligure.

I militari hanno controllato anche le persone sottoposte a misure restrittive come quelle agli arresti domiciliari, ispezionato nuovamente i siti e gli edifici abbandonati, parchi e giardini pubblici, bar, sale da gioco e circoli privati. Sono stati inoltre istituiti alcuni posti di blocco nei punti di accesso alle cittadine della riviera specificatamente rivolti al contrasto dei furti in abitazione e dei reati predatori.

I pattugliamenti sono stati effettuati con personale in borghese e militari in uniforme (sei pattuglie) supportati costantemente da unità cinofile specializzate, dall’alto con l’ausilio delle telecamere dell’elicottero “Fiamma” del 15esimo Eli-Nucleo Carabinieri di Villanova d’Albenga e per le ispezioni nei locali pubblici con l’apporto specialistico dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Savona.

Il bilancio di questa attività anticrimine conta l’arresto, a Ceriale, di una 27enne originaria del Marocco, accusata di estorsione ai danni di un pensionato di Murialdo, ben 13 deferimenti all’Autorità Giudiziaria di cittadini italiani e stranieri di varie origini (Romania, Marocco e Serbia) responsabili di illeciti inerenti leggi speciali e codice penale e sanzioni amministrative per violazioni alla normativa sul lavoro.

L’ARRESTATA

I militari dell’Aliquota Radiomobile di Albenga hanno arrestato una 27enne marocchina, pregiudicata, subito dopo essere stata bloccata in un giardino pubblico di Ceriale dove, poco prima, secondo quanto ricostruito dai militari aveva estorto denaro ad un pensionato a cui aveva sottratto chiavi della sua macchina e telefono cellulare, per poi chiederne il riscatto. Fortunatamente il passaggio di una pattuglia dei carabinieri è stata determinante per le sorti dell’anziano. Dopo l’intera ricostruzione della dinamica in caserma ad Albenga, la donna è stata accompagnata nel Carcere di Genova Pontedecimo in attesa dell’interrogatorio di convalida davanti al gip.

I DENUNCIATI

Durante i controlli nei vari Comuni della Riviera di competenza della Compagnia dell’Arma ingauna (da Albenga a Finale Ligure), sono stati rintracciati ed identificati tre italiani (un palermitano 65enne, un finalese 27enne ed un loanese 48enne), due cittadini marocchini di 48 e 27 anni, ed una rumena 32enne, tutti pregiudicati che sono stati denunciati a vario titolo, per la violazione di obblighi imposti dall’Autorità. Tutti infatti risultavano colpiti da varie misure di prevenzione imposte dal Questore di Savona tra cui il divieto di dimorare nei comuni della riviera in cui sono stati controllati dai militari.

Due cittadini marocchini di 45 anni e 31 anni, e una cittadina serba di 63, tutti pregiudicati, nonostante fossero sottoposti alla misura degli arresti domiciliari o dell’obbligo di dimora disposti dal Tribunale di Savona, si sono resi irreperibili presso i rispettivi domicili al momento del controllo dei carabinieri.

E ancora, quattro italiani, anch’essi con precedenti penali alle spalle, (tre albenganesi di 24, 41 e 46 anni ed un 50enne di Caltanissetta ma residente ad Albenga) sono stati invece tutti denunciati per detenzione illecita di armi bianche od oggetti atti ad offendere. Durante i controlli e le mirate perquisizioni, infatti, sono stati trovati con coltelli a serramanico, un manganello artigianale e due punteruoli il cui porto è assolutamente vietato.

Con il supporto delle unità cinofile, sono stati inoltre organizzati 4 posti di blocco nei punti di accesso alla città e sono stati sistematicamente ispezionati altri punti sensibili e le tante strutture abbandonate del territorio che costituiscono notoriamente un favorevole ricettacolo di delinquenza e degrado.

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Savona, anch’esso impiegato nel massiccio dispositivo, hanno provveduto a controllare alcuni locali pubblici. Il titolare di un locale a Pietra Ligure è stato sanzionato per aver impiegato 2 cittadini privi di regolare contratto. Un ristorante cinese, sempre nel comune pietrese, è stato anch’esso sanzionato per lo stesso motivo.

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