Preoccupazione

“Passeggeri in aumento nei porti di Savona e Vado, ma polizia di frontiera allo stremo”: allarme Silp

Il segretario Sanguinetti: "La situazione, critica da tempo, sta arrivando al punto di non ritorno. Si rischia, a breve, di non garantire servizi essenziali"

Savona, rissa in porto
Foto d'archivio

Savona. “La Liguria è la prima regione italiana per traffico crocieristico nel 2017: 22,7% dei passeggeri movimentati in tutta italia. Genova, Savona e La Spezia rientrano a pieno titolo nei dieci porti italiani più importanti del mediterraneo. Savona, in particolare, ha attivato ormai da due anni e con ampia soddisfazione degli armatori, la tratta per il Marocco. Una tratta che sta diventando sempre più importante per l’aumento costante di passeggeri e picchi registrati, ultimamente, di oltre un migliaio. Il prossimo anno avremo pure la piattaforma Maersk, di cui tanto si parla e la cui ultimazione procede spedita. Il dato dolente, spiace dirlo perché è forse il più importante visto che si parla di sicurezza, è che la polizia di frontiera di Savona è allo stremo”. A lanciare l’allarme è il segretario provinciale del Silp Luigi Sanguinetti.

“Se da una parte aumentano i numeri, positivi, dall’altra, nella sicurezza, accade la stessa cosa, ma in negativo. Negli ultimi anni, compreso quello in corso, si è registrato il pensionamento di una decina di poliziotti. Un’emorragia. La situazione, critica da tempo, sta arrivando al punto di non ritorno. Si rischia, a breve, di non garantire servizi essenziali per il porto di Savona-Vado Ligure” prosegue il segretario del Silp.

“La recente visita del sottosegretario dell’interno, sen. Stefano Candiani, ci fa ben sperare soprattutto per aver messo la pietra tombale sulle paventate chiusure dei presidi di polizia. Lo abbiamo sempre detto che sulla sicurezza non si scherza e finalmente la politica comincia a recepire i nostri allarmi. Ma ora attendiamo il rinforzo” conclude Sanguinetti.

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