Savona. Forse uno dei momenti più difficili nella storia del porto di Savona: sono passati solo pochi giorni dal drammatico incendio nella nuova sede dell’Autorità Portuale e questa notte un altro spaventoso rogo al terminal auto che poteva provocare una tragedia, con oltre 1000 veicoli che hanno rischiato di esplodere.
Sicuramente pesanti sono le ripercussioni funzionali e operative per il comprensorio portuale savonese e l’intera comunità portuale, colpita in maniera devastante da due incendi nel giro di poco tempo: il porto di Savona è in ginocchio e ci vorrà tempo per riprendersi dopo il rogo di questa notte.
Come dimostrano le immagini la situazione al terminal auto è devastate, infernale, con scheletri di auto bruciate ovunque, ma si registrano danni ad altri veicoli e infrastrutture dell’area portuale, a vasto raggio: prosegue senza sosta il lavoro di bonifica e messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco così come i tecnici e il personale della Port Authority sono mobilitati da questa notte, per loro sarà una lunga giornata di conta dei danni.
Secondo quanto trapelato la situazione rimane difficile e ad ora è complicato quantificare e definire i danni contingenti e le conseguenze su tutto lo scalo savonese.
Stando agli accertamenti svolti questa mattina dai vigili del fuoco, le fiamme a catena si sono innsescate a seguito dei cortocircuiti generati dall’acqua che ha invaso il terminal, sul quale è piombata la furia delle onde in una mareggiata senza precedenti per il nostro territorio.