L'angolo dei curiosi

“Changes” non è una canzone, è un’attitudine

"L'Angolo dei Curiosi" è la rubrica per chi è desideroso di vedere, ascoltare, conoscere: ogni giovedì con Daria Croce e Giulia Grenno

David Bowie Angolo Curiosi 18 ottobre 2018

“L’Angolo dei Curiosi” è la rubrica di IVG a cura di Daria Croce e Giulia Grenno per chi è desideroso di vedere, ascoltare, conoscere, ritrovarsi o dissentire.
A Daria e Giulia piacciono il profumo dei libri, il rumore della puntina che tocca il vinile, il buio in sala quando sta per iniziare un film, l’odore delle cartolerie, il ticchettio della macchina da scrivere, i ritratti in bianco e nero, le prospettive diverse, fermarsi col naso all’insù.
Se ti piace almeno una di queste cose, prenditi una pausa insieme a noi.

Inesorabile giunge uno degli appuntamenti più temuti dell’anno: il cambio dell’armadio.

Si rispolverano letture fondamentali, da Marie Kondo al Feng Shui, e il decluttering diventa una ragione di vita.

Perché possiamo anche fare spallucce e assumere un atteggiamento sarcastico, ma il fatto che l’energia di una casa e quella dell’individuo che la abita vadano a braccetto è incontrovertibile.
Svuotare armadi e cassetti eliminando il superfluo o lasciare andare quello che non ci rappresenta più, o che non sentiamo più congeniale a noi, migliora e alleggerisce all’istante la nostra esistenza.

Un giorno, camminando in montagna, mi sono resa conto di quante cose inutili popolano la mia casa. L’ho realizzato salendo lungo il sentiero, mentre la mia testa abbandonava pensieri, preoccupazioni e pesantezza della vita quotidiana.

“Avremmo bisogno di una casa più grande” si sente ripetere spesso. La verità è che lo spazio a disposizione è più che sufficiente: quello che occorre è liberarsi di ciò che, per noi, non ha più significato.

I nostri cassetti strabordano di cianfrusaglie inutili, gli armadi sono pieni zeppi di vestiti che non mettiamo e continuiamo a spostare da una stagione all’altra.

Una delle trappole più note è il “può sempre servire”, ma se anche vi è capitato di dare via qualcosa e pentirvene quando ormai era tardi, ho una buona notizia: siete ancora vivi. Non solo, il “perché non si sa mai” nasconde anche una scarsa fiducia nel futuro.

Un altro terribile vincolo è rappresentato dal legame affettivo: non mettereste quella sciarpa nemmeno sotto tortura, ma è un regalo; avete scatoline colme di scontrini con impressa la data di un momento importante; vi ostinate a conservare bomboniere terribili perché non sta bene disfarsene. Anche in questo caso c’è una formula magica: è il ricordo a essere importante, non l’oggetto in sé.

Un bel modo per liberarsi delle cose è regalarle o portarle a un mercatino o inventarsi un modo per donare loro una nuova vita. Ma tenerle a tutti i costi non fa che accrescere un ristagno di energia, intorno a voi e dentro di voi.

C’è un libro sul Feng Shui che recita così: “Che siamo o meno consapevoli dei legami con gli oggetti che ci circondano, la nostra energia ne è profondamente influenzata: rimaniamo attaccati al passato, e ciò non lascia spazio a nuove occasioni”.

Forza, è il momento giusto per un rinnovamento e, per agevolarlo, ho pensato a una playlist ad hoc:

“Changes” David Bowie
“Diamonds On The Inside” Ben Harper
“Road to Nowhere” Talking Heads
“The Times They Are a-Changin” Bob Dylan
“Change” Blind Melon
“Don’t Look Back in Anger” Oasis
“You Gotta Move” Rolling Stones
“Blackbird” Beatles
“(Just Like) Starting Over” John Lennon

“L’Angolo dei Curiosi” è la rubrica per chi è desideroso di vedere, ascoltare, conoscere, ritrovarsi o dissentire, ogni giovedì a cura di Daria Croce e Giulia Grenno: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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