Albenga. Dopo mesi di discussioni, condite da polemiche accese tra maggioranza e minoranza, e in particolare tra l’assessore ai Servizi sociali Simona Vespo e il consigliere di minoranza Forza Italia Eraldo Ciangherotti, è arrivata una svolta nel caso dell’assegnazione dell’alloggio di proprietà di Arte.
L’appartamento, sito in via Viveri, a Vadino, è stato infatti ufficialmente assegnato questa mattina, con la firma delle carte tra i nuovi inquilini, di nazionalità marocchina, e la stessa Arte. Il nucleo familiare sin emergenza abitativa, composta da padre, madre e figlio minore, potrà beneficiare dell’alloggio in via temporanea, per la durata di sei mesi.
“Abbiamo cercato varie soluzioni alternative, ma non è stato possibile intraprendere altre strade, – ha spiegato Vespo. – Abbiamo agito come da prassi, così come le amministrazioni precedenti, in base alla legge regionale 10 art.9: si tratta di una procedura ‘standard’ uguale per tutti, italiani o stranieri”.
“La scelta, dunque, non è frutto della volontà della nostra amministrazione né tantomeno della mia: sul suo patrimonio, ovviamente, decide Arte. Sono numerose le famiglie in difficoltà seguite dai servizi sociali e la famiglia marocchina in questione è tra queste”.
“Trattandosi di un nucleo familiare in emergenza abitativa, composta da padre, madre e figlio minore, dopo averci riflettuto, abbiamo optato per questa soluzione che mira alla tutela del minore e al mantenimento dell’unione familiare. Stupisce che la minoranza, che ha sempre fatto polemica su questa materia, non abbia criticato un’assegnazione analoga, avvenuta nei mesi scorsi, ad una famiglia italiana: ad Albenga non esistono cittadini di serie A e di serie B”, ha concluso l’assessore.