Assemblea dei genitori

A Savona è bagarre sulla chiusura della palestra delle elementari, Verdi: “Pensare a famiglie e alunni”

Dopo il botta e risposta tra Arboscello e l'assessore santi, continua la polemica

palazzo sisto comune
Foto d'archivio

Savona. Anche i Verdi intervengono nella bagarre politica scatenata sulla chiusura della palestra delle scuole elementari Callandrone a Savona: giovedì prossimo le famiglie si riuniranno in assemblea per discutere la questione, che riguarda molti bambini.

Dopo l’annuncio del Comune e l’affondo del segretario Pd Roberto Arboscello per la mancanza di interventi di manutenzione, ecco la presa di posizione dei Verdi savonesi: “Il Pd ha irriso la Giunta perché’ non riesce a tenere aperta una palestra; l’assessore Santi ha irriso la minoranza perché’ le nefaste conseguenze di quello che è successo sarebbe conseguenza della grave situazione finanziaria lasciata dal centrosinistra, che ha portato Savona al pre-dissesto; i pentastellati hanno, come orami di consueto, gridato contro tutte e tutti. Noi Verdi, che, insieme a forze ecologiste e civiche, eravamo all’opposizione del centrosinistra ed ora del centrodestra e siamo nettamente schierati all’opposizione del governo di estrema destra, ci rivolgiamo a queste forze politiche con una sola esclamazione: vergogna”.

“Nessuno ha manifestato solidarietà alle famiglie delle alunne e degli alunni delle scuole a cui vorremmo invece trasmettere la nostra vicinanza per questa grave situazione. Nessuno ha chiesto notizie sulla riapertura della palestra o su eventuali soluzioni alternative. Non sappiamo se e come il comune e la Sindaca parteciperà eventualmente all’assemblea di giovedì” spiegano i Verdi savonesi.

“Noi crediamo che il dialogo con le famiglie e la individuazione di una alternativa all’uso della palestra nonché la eventuale fissazione di un calendario di lavori siano indispensabili, così come crediamo che anche dinanzi a simili episodi Savona abbia già dato e che sia il centrodestra che il centrosinistra cittadino si debbano almeno ritirare in buon ordine per lasciare spazio ad una alternativa laica ed ecologista, che da anni stiamo costruendo in città” concludono i Verdi.

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