Contributi

Regione, Viale: “Aumentano le richieste di contributo per gravissime disabilità: faremo fronte a tutte le domande”

“In dieci anni, dal centrosinistra solo una una delibera-manifesto mai attuata". La replica del consigliere Rossetti (Pd)

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Regione. “Le domande per accedere al contributo per la disabilità gravissima sono aumentate del 50 per cento: questo significa che vi era un sommerso, ereditato dalla precedente amministrazione, di persone che trovavano risposte adeguate nei nostri servizi”.

Così la vicepresidente e assessore regionale alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale ha risposto in consiglio regionale ad un’interrogazione del consigliere Rossetti in merito al riconoscimento del contributo, innalzato dalla giunta da 500 fino ad un massimo 1200 euro, per le disabilità gravissime.

“Con l’aumento del contributo da 500 ad un massimo di 1200 euro, fortemente voluto da questa giunta, – ha proseguito Viale, – abbiamo intercettato questi nuovi bisogni, li abbiamo monitorati e abbiamo coinvolto i distretti sociali per far sì che tutti coloro hanno diritto al contributo lo ottengano in tempi certi e in modo omogeneo sul territorio. Il lavoro che stiamo facendo consentirà di poter senza problemi far fronte a tutte le richieste. In dieci anni la precedente giunta di centrosinistra non ha fatto nulla per le disabilità gravissime salvo una delibera-manifesto approvata nel marzo del 2015 e mai attuata per l’aumento del contributo”.

Per l’assessore Viale l’interrogazione presentata dal consigliere del Pd “è del tutto politica e strumentale. Qui non si parla di promesse elettorali a vanvera, come quelle fatte dal centrosinistra: noi stiamo rispondendo a bisogni reali delle persone perché un contributo di 1200 euro è il minimo che si può riconoscere per le disabilità gravissime”.

“Per rispondere ai bisogni è necessario individuare percorsi e tempi omogenei per il riconoscimento di questo contributo, per evitare i cittadini ottengano risposte diverse in tempi diversi sul territorio. Le disomogeneità che stiamo riscontrando nel lavoro con i distretti sociali e le Asl non erano mai state affrontate in precedenza, proprio perché su questo tema nulla era stato fatto. Solo nel mese giugno, Alisa ha controllato l’appropriatezza di spesa di circa 150 piani assistenziali, sconosciuti alla precedente amministrazione che in dieci anni non aveva fatto nulla per le disabilità gravissime”.

“Anche nel mese di settembre proseguiranno i tavoli di monitoraggio con ciascuna conferenza di Asl per fare il punto della situazione in merito alle domande ancora in sospeso e ai nuovi accessi, procedendo a definire i budget e riprendendo le valutazioni. Grazie alla collaborazione intrapresa con i distretti sociali, con tavoli di coordinamento, a breve metteremo a regime un percorso omogeneo, per dare risposte seria a tante famiglie”, ha concluso il vicepresidente della Regione.

E il consigliere Rossetti (Pd) ha replicato: “L’assessore Viale continua a non chiarire quale sarà il destino delle tante famiglie che, a partire da luglio, hanno fatto domanda per i contributi sulla grave disabilità. Da tre mesi queste domande sono bloccate e noi temiamo che la Giunta, dopo aver raddoppiato – in periodo elettorale – i contributi, si sia presto resa conto di non aver le coperture finanziare per onorare quell’impegno. E così chi ha presentato la domanda prima di giugno ha ricevuto i soldi, gli altri sono in attesa da mesi”.

“E alla nostra precisa richiesta su quando verranno sbloccate le domande, l’assessore non ha risposto. La scusa, addotta dalla vicepresidente Viale, di voler rendere omogenee le richieste non regge. La verità è che non ci sono i soldi. Come Pd chiediamo una misura adeguata di bilancio che possa dare una risposta a tutti coloro che hanno diritto a quest’importante aiuto economico e chiediamo che il contributo per la grave disabilità venga erogato dalla data di presentazione della domanda e non dalla data di valutazione medica (cioè parecchi mesi dopo la richiesta)”.

“Purtroppo il ritornello intonato dall’assessore Viale è sempre lo stesso: la colpa è di chi c’era prima. Ma sono tre anni che questa Giunta è al governo della regione e non è più possibile giustificare la riduzione dei servizi e l’aumento delle liste d’attesa incolpando chi l’ha preceduta. L’assessore Viale, che non sa cosa rispondere, accusa chi c’era di immobilismo e finge di non sapere che tutte e tre le misure – Fondo non Autosufficienza, Vita Indipendente e Grave Disabilità – nascono dal centrosinistra. Ma le polemiche e la caciara politica ci interessano poco” conclude il consigliere Dem.

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