Millesimo. “E’ un miracolo vedere tanti giovani insieme con la voglia di fare e di servire gli altri”. Si è espresso così padre Paolo degli Scolopi durante la messa celebrata domenica scorsa, 2 settembre 2018, al Santuario del Deserto, giornata dedicata alla Festa del malato e dell’anziano.
E tanti davvero sono stati i giovani dell’Associazione di Promozione Sociale Diversamente – nel cui logo è presente al posto della “m” un cuore azzurro – che con entusiasmo, sorrisi, grande capacità di aiutare gli altri hanno animato la giornata. Giovani capaci di collaborare con il gruppo dei più adulti che da anni organizza l’evento: persone dai 50 agli oltre 80 anni e giovani dai 10 ai 29 anni desiderosi di stare insieme e lavorare divertendosi.
Ed è stata proprio una festa quella organizzata dall’associazione in collaborazione con il Santuario, che ha coinvolto circa 400 persone che come tradizione hanno vissuto la messa e poi condiviso il pranzo, cucinato con il cuore dal gruppo di volontari.
“Giorni di preparazione, fatiche condivise, tanto lavoro e poi la soddisfazione di vedere le tavolate riempirsi, buona compagnia, nuove conoscenze, si diventa una grande famiglia e insieme si vive il pranzo della domenica, – hanno fatto sapere dall’associazione ‘Diversamente’. – Il tempo variabile ci ha ricordato come è la vita con giornate di sole ed altre di nuvole, ma l’esperienza di questo volontariato ci insegna a trasformare le difficoltà in opportunità per guardare oltre, dove un raggio di sole illumina un altro pezzo di strada non ancora percorso e da vivere insieme”.
“Siamo un’associazione di promozione sociale composta interamente da volontari (nessuno percepisce compenso) e ci preoccupiamo innanzitutto affinché quanto per noi è normale come partecipare ad un concerto, fare un aperitivo con amici, una gita o mangiare una pizza, lo sia anche per i nostri ‘amici speciali’: chi quotidianamente vive in una struttura, in una casa di riposo o magari ‘nascosto’ in una famiglia, chi è seduto su una carrozzina o fatica nel cammino, persone con diverse abilità fisiche o mentali”.
“Il nostro primo obiettivo, pertanto, è sicuramente questo: trascorrere insieme il tempo libero affinché sia un momento di ‘normalità’ per chi fatica a viverlo e anche per noi, che spesso presi dalle corse degli impegni, ci perdiamo il sapore di attimi così preziosi. Allora i confini tra chi è volontario e chi è ‘amico speciale’ (noi li chiamiamo così) non ci sono più: siamo insieme per gustare la bellezza della compagnia reciproca”.
“Diversamente”, nata a Mondovì il 7 marzo 2017, esistente da oltre quaranta anni come Opera Diocesana Pellegrinaggi, conta ora una quarantina di giovani volontari della zona Val Bormida (residenti a Piana Crixia, Dego, Cairo Montenotte, Carcare, Cengio, Millesimo…) che hanno deciso di mettere a servizio i propri talenti per il territorio collaborando con il gruppo di adulti che lavora instancabilmente da anni.