Lettera al direttore

Dubbi

E Ata?

Ata Spa Savona

Mentre la “Giunta savonese in disfacimento” tenta di privatizzare ATA tra una lite e l’altra,un rimpasto giunto a metà e un altro le cittadine e i cittadini savonesi nella città sempre piu’ sporca si staranno chiedendo ma con 11 milioni di incasso della tassa sui rifiuti non si può fare meglio?

Non si può varare una raccolta differenziata porta a porta come in tutte le altre città italiane ottenendo risultati di livello nazionale e soprattutto favorendo la nascita di un ciclo virtuoso,che possa portare alla nascita di nuovi posti di lavoro?

Non si può puntare alla riduzione della quantità di rifiuti prodotta tramite una adeguata politica di diminuzione degli imballaggi e di altre fonti inquinanti?

Non si può sistemare una politica dei rifiuti,che punti ad un diverso utilizzo e ad una nuova vita degli stessi tramite la creazione di appositi centri del riuso come avviene in altri luoghi liguri (Genova-purtroppo finito sotto il crollo del Ponte Morandi,Sestri Levante,…)?

Non si può avviare una politica di educazione ambientale per sostenere la raccolta porta a porta tramite il Laboratorio di Educazione Ambientale?

Se la Giunta vuole vendere il 49% di ATA tramite la creazione di una nuova società:

Quali criteri verranno stabiliti per scegliere il soggetto privato?

Il consiglio di amministrazione di ATA lascerà l’azienda o rinuncerà a parte se non tutto il proprio stipendio?

A questo punto dinanzi alle liti comunali noi verdi chiediamo ancora una volta che la Giunta Caprioglio se ne vada e lasci alla cittadinanza savonese la scelta di un nuovo governo cittadino,ricordando che noi abbiamo già segnalato alla Corte dei Conti le possibili inadempienze comunali consistenti nel mancato raggiungimento degli obiettivi di legge della raccolta differenziata.

Danilo Bruno

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