Savona. Circa 500 piazze, 5 milioni di cittadini sensibilizzati e 1 milione di unità abitative coinvolte in visite informative. Sono queste le cifre e gli obiettivi della prima Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica organizzata per domenica 30 settembre e promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e con il patrocinio di Inarcassa, ministero del Lavoro e delle politiche sociali e ministero della Giustizia.
L’iniziativa ha l’obiettivo “di favorire e promuovere la cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro paese. Per farlo migliaia di ingegneri e architetti ‘scenderanno in campo’ in tutta Italia e saranno a disposizione di cittadini e amministratori di condominio nelle circa 500 Piazze della Prevenzione Sismica”.
Con questo obiettivo, i tecnici esperti di progettazione e prevenzione sismica dell’Ordine degli ingegneri di Savona, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e coadiuvati dalla Protezione Civile, saranno presenti a Savona in piazza Sisto IV dalle 10 alle 17, per promuovere il programma di prevenzione attiva ‘Diamoci una Scossa!’.
Attraverso l’iniziativa, nelle piazze e sul sito www.giornataprevenzionesismica.it sarà possibile richiedere e fissare visite tecniche informative che si svolgeranno a novembre, Mese della Prevenzione Sismica, quando i professionisti, esperti in rischio sismico e appositamente formati, saranno disponibili per fornire, senza alcun costo per i cittadini, i principali elementi che possono incidere sulla sicurezza della propria abitazione e illustrare le possibilità di interventi di riduzione del rischio sismico finanziabili attraverso l’incentivo statale del Sisma Bonus.
“Finalmente avremo la possibilità di scendere in piazza e sensibilizzare la popolazione nei riguardi della sicurezza della propria abitazione, che non dovrà essere solo bella e performante dal punto di vista energetico ma, soprattutto, essere adeguata a sopportare l’azione di un terremoto e proteggere la salute e l’incolumità dei suoi abitanti, grandi e piccoli. Noi ingegneri di Savona, come sempre, saremo in prima linea come abbiamo fatto per gli eventi dell’Aquila e del Centro Italia. Ma questa volta parleremo, finalmente, di prevenzione, non di ricostruzione, oltre che delle opportunità fiscali a cui il cittadino potrà attingere, aspetto non certamente secondario”, ha dichiarato il presidente dell’ordine degli ingegneri Pastorino.