La novità

Savona, il neoassessore Rodino inquadra i luoghi sicuri della Città e lancia il progetto “Spazio ai giovani”

È questo quanto emerso questa mattina, nell’ambito delle celebrazioni dell’International Youth Day 2018

Savona. Ogni anno, il 12 agosto, si celebra l’International Youth Day. Savona non fa eccezione e questa mattina si è svolta una conferenza stampa incentrata proprio su questa giornata, scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per richiamare l’attenzione sulle questioni culturali, politiche e giuridiche che riguardano la gioventù. Nell’occasione è stata lanciata l’iniziativa “Spazio ai Giovani”, presentata da Doriana Rodino, assessore alle politiche giovanili del Comune di Savona, nel corso della sua conferenza stampa nella sala Giunta del palazzo comunale, alla presenza del sindaco Ilaria Caprioglio.

Nell’ambito degli eventi in programma per l’edizione 2018 dell’International Youth Day, l’amministrazione comunale ha accolto l’idea del nuovo assessore alle Politiche Giovanili di stilare un elenco di luoghi pubblici comunali fruibili, in forma gratuita, ai giovani, che possano coinvolgere gli “under 30” e i cosiddetti “Millennial”, così come le associazioni del territorio e gli organi istituzionali.

Sette gli spazi “sicuri” individuati per l’avvio del progetto: MusicLab in via Chiavella, laboratorio dedicato alla creazione ed elaborazione musicale a 360 gradi. Situato a Savona nel quartiere di Legino. Grazie al Comune di Savona che ha riqualificato la struttura e messa a disposizione, il MusicLab si sviluppa su uno spazio di 110mq. Ma anche la Fortezza del Priamar; Officine Solimano, piazza Rebagliati; Biblioteca civica Anton Giulio Barrili; Palco di Piazza del Popolo; Palco di Piazza Sisto; Musei Civici del Comune di Savona – Musa, Palazzo Gavotti.

International Youth Day 2018 Savona

“In questo momento in cui mi trovo a prendere in mano il settore delle politiche giovanili, – ha spiegato Rodino, – mi sembrava opportuno cogliere l’occasione di questa giornata per segnalare quali sono a Savona i luoghi a disposizione dei giovani per trascorrere il tempo in modo ‘sicuro’. E credo che le arti, la musica, il teatro e in generale la cultura siano ‘sicuri’. Partendo da nord: la biblioteca di Monturbano, il teatro Chiabrera, il palco di piazza del Popolo, il palco di piazza Sisto IV, i musei civici, le Officine Solimano, gli spazi del Priamar e poi abbiamo un po’ spostato il Music Lab, realtà importante anche dal punto di vista musicale”.

“Entrando nello specifico, dal 2013 ad oggi, ad esempio, le Officine Solimano hanno contato 30mila presenze annue, sono aperte 10 mesi l’anno e 7 giorni su 7. Il Music Lab, inaugurato nel 2014, fa circa 600 ore tra prove e registrazioni ed è frequentato in media da 40 gruppi musicali l’anno. Il Palco di piazza del Popolo, poi, è uno di quelli su cui lavorare: ho scoperto che esiste la possibilità di averlo ma che le modalità per richiederlo sono un po’ ostiche”.

“Alcuni sono spazi dati in gestione a cooperative o associazioni che curano l’apertura e l’utilizzo di questi locali, i numeri sono positivi. Per altri dobbiamo lavorare sia su una modalità di accesso e di richiesta dello spazio più ‘user friendly’ in modo che chi lo desidera possa essere facilitato nel trovare la modulistica e capire a chi chiedere cosa”.

“Vorrei segnalare che esistono e sono a disposizione questi ‘spazi sicuri’ per i giovani, e al contempo dar loro un feedback su altri spazi che potrebbero essere messi a disposizione con le medesime modalità. Per farlo occorre un dialogo: tra i primi passi la creazione di una pagina Facebook dedicata alle politiche giovanili. Facebook è uno degli strumenti più usati dai giovani e sarebbe un canale di dialogo diretto e facilmente accessibile”.

“La lotta all’emarginazione e al bullismo, – ha aggiunto il sindaco Ilaria Caprioglio, – deve partire dai ragazzi, prima ancora che dagli adulti, ma per far sì che ciò accada servono i mezzi e con i mezzi gli spazi. L’amministrazione deve fornire questi spazi. Solo attraverso l’aggregazione si possono raggiungere obiettivi che singolarmente risulterebbero difficili se non impossibili”.

Parola, poi, all’assessore Ileana Romagnoli, che ha dichiarato: “Dobbiamo renderci conto che siamo fortunati a vivere a Savona. E’ un’oasi in cui ci conosciamo tutti. Viviamo una situazione in cui il pericolo è abbastanza latente: il nostro problema più che di violenza vera e propria è più strisciante. Ma il volontariato è un problema, con i ritmi di oggi, e i nonni hanno sempre meno tempo. Vedremo in che modo, magari con le associazioni di volontariato, controllare gli spazi aperti. Punteremo magari all’intergenerazionalità, con percorsi non dedicati a uno specifico target di età”.

Infine, buone notizie dall’assessore Maurizio Scaramuzza sullo skate park: esiste, infatti, un progetto da parte del gruppo Pattinatori Savonesi di acquistare dalla Curia le aree del Csi, ma tutto dipenderà dall’esito della “trattativa”.

“C’è una trattativa in corso con la Curia per avere le aree Csi e creare un’area polisportiva tra cui uno skate park che sarebbe uno dei migliori e più grandi a livello nazionale. Per ora non possiamo che attendere le decisioni della Curia”, ha spiegato l’amministratore savonese.

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