Chiarimento

Borghetto, area camper. Il sindaco Canepa: “Impossibile la riapertura, il vecchio progetto non sostenibile”

La replica del primo cittadino alle accuse della minoranza

Comune Borghetto Santo Spirito

Borghetto Santo Spirito. “Non c’è più sordo di chi non vuol sentire. In Consiglio Comunale non ho fatto nessun comizio elettorale, ho risposto all’interrogazione con dovizia di particolari, ricostruendo cronologicamente tutta la vicenda per dimostrare in maniera inconfutabile quello che già tutti i cittadini e turisti di Borghetto immaginavano: l’area camper, seppur in fascia di esondabilità “A” dal momento che era un’attività di tipo permanente e non stagionale avrebbe potuto rimanere aperta. A Borghetto ci sono più di 100 edifici, tra cui la Palestra e la Scuola di via Trilussa in fascia “A”, non mi pare siano stati fatti sgomberare e demolire…”. E’ un fiume in piena il sindaco di Borghetto Santo Spirito Giancarlo Canepa che ribatte alle accuse della minoranza sull’area camper.

E il primo cittadino spiega: “Diverso è il discorso di una riapertura. Oggi è impossibile, ad esempio, una nuova edificazione in fascia “A” così come è impossibile riaprire l’area camper nello stesso sito. Chiuderla è stato un punto di non ritorno, una decisione non più sanabile. L’esempio lampante è Pietra Ligure. Vicino al Maremola, in fascia “A”, nel 2015 (anno in cui venne chiusa la nostra) c’era un’area camper che c’è ancora tutt’oggi…”.

“Mi sono anche consultato con un geologo, il quale mi ha detto che si sarebbe potuto lavorare sul Piano di Protezione Civile Comunale, con l’inserimento di protocolli da seguire in caso di allerte. (Banalmente come avviene proprio per le scuole che vengono chiuse in caso di allerta)”.

“Ancora una volta subiamo le decisioni scellerate dell’amministrazione Gandolfo-Oliva, come nel caso dell’affidamento ad ATA della raccolta dei rifiuti (i risultati sono sotto gli occhi di tutti) e come nel caso della supina accettazione di tutti i reflui fognari del ponente nel nostro depuratore consortile (qui con lavoro e impegno ci stiamo mettendo una pezza). Peccato, con i 27.000 euro annui che fruttava al Comune l’area camper avremmo potuto tenere aperto il campo solare o qualche altro servizio per la cittadinanza…”.

“Ancora diverso è il discorso sull’individuazione di una nuova area. Quella progettata dall’amministrazione Gandolfo presenta qualche problema logistico e il progetto economico non pare perfettamente sostenibile. Quindi stiamo valutando eventuali alternative nello studio che stiamo facendo con il PUC. Maritano e soprattutto Oliva, ex vice sindaco di Gandolfo, hanno perso davvero una buona occasione per non mistificare la realtà dei fatti” conclude il sindaco Giancarlo Canepa.

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