I gravissimi incidenti stradali di questi giorni ci costringono ancora una volta a riflettere sulla situazione critica della rete stradale e ferroviaria che collega la provincia di Savona al resto dell’Italia e dell’Europa. Una condizione che ha profonde radici nel passato e ripercussioni negative su tutta la nostra economia.
Come si legge in una interessante relazione tecnica del Prof. Willi Husler- Docente Universitario- Specializzato in pianificazione e organizzazione dei trasporti (studi e consulenze in Italia, Austria e Germania): “la congestione delle nostre ferrovie ha raggiunto livelli drammatici, costringe tante persone all’uso dell’auto o alla rinuncia al viaggio in Liguria. Una autostrada con 2 più 2 corsie ha una capacità massima di 4000 unità auto (per ora e senso di marcia, con una velocità di 80-100 Km/ora). Questo porta ad una capacità da 70000 a 90000 unità auto in totale per giorno. Tra Spotorno e Savona è stata registrata una media di 8259 camion per giorno. Il raddoppio completo della ferrovia Genova-Ventimiglia e un ammodernamento della linea (intervallo minimo fra i treni, sagoma e lunghezza dei treni, utilizzo notturno per il trasporto merci) potrebbe diventare un modello europeo”.
Inoltre è da considerare che la crescente domanda di mobilità lungo la direttrice Ceva-Riviera di Ponente, negli ultimi sessant’anni è stata soddisfatta potenziando solo il trasporto su gomma dimenticando le grandi opportunità di un corretto trasporto ferroviario.
In sostanza la situazione dell’autostrada A10 diventa ogni giorno più critica e non è necessario fare l’elenco di tutti gli ultimi gravi incidenti, con morti e feriti. Molti autisti di TIR sono stranieri, dalla “patente facile” che, con turni stressanti, devono affrontare percorsi insidiosi (da e per Francia – Spagna, con il resto d’Europa). Per questo, come Verdi, ritorniamo a chiedere il potenziamento dell’ “Autostrada del Mare” attraverso una semplificazione degli iter burocratici, un rifinanziamento delle Leggi 265/2002- “Eco-bonus Strade del Mare” – L. 311/2006 “Master Plan Mediterraneo”, L. 208 del 28/12/ 2015, utilizzando anche i finanziamenti europei già stanziati.
E’ assolutamente necessario ridurre inquinamento e incidenti. L’ “Autostrada dei Fiori” non deve diventare sempre più “Autostrada dei TIR”.
E’ possibile incentivare l’ “Autostrada del Mare” potenziando contemporaneamente i trasposti ferroviari poiché le merci viaggiano benissimo anche di notte.
Il Portavoce dei “Verdi” della provincia di Savona, Gabriello Castellazzi