Commercianti raggirati

Varazze, spendeva pochi euro nei negozi e pagava con banconote false: arrestata

Nei guai è finita una 31enne: i carabinieri l'hanno identificata e fermata, aveva 850 euro in banconote da 50 euro false

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Foto d'archivio

Varazze. Entrava in un negozio, spendeva pochi euro, pagava con una banconota da 50 euro, prendeva il resto e usciva. Peccato però che i contanti che consegnava ai commercianti fossero falsi. Quello seguito da una trentunenne romena, L.P., è un copione già visto, ma a fermarla ci hanno pensato i carabinieri di Varazze che l’hanno arrestata per spendita di monete false.

Le manette sono scattare ieri pomeriggio. Secondo quanto ricostruito dai militari, la trentunenne è arrivata in Riviera con un suo connazionale e, a Varazze, ha iniziato a fare acquisti nei negozi del paese utilizzando diverse banconote false da 50 euro, tutte con lo stesso numero di serie. In alcuni casi la donna è riuscita a comprare della merce ed a farsi dare il resto per poi dileguarsi immediatamente nelle vie del centro cittadino, in altri, invece, è stata allontanata dai commercianti insospettiti da quelle strane banconote.

Proprio uno dei negozianti, che si era accorto del probabile tentativo di raggiro, ha dato l’allarme allertando i carabinieri. Dopo alcune ricerche sul lungomare e per le vie del centro, gli uomini dell’Arma sono riusciti a rintracciare L.P. e a bloccarla. Nel portafogli, ma anche sulla sua macchina, i carabinieri hanno trovato banconote false, sempre dal taglio di 50 euro, per un totale complessivo di 850 euro, oltre alla merce acquistata e al denaro avuto come resto.

Secondo i primi accertamenti dei militari, sembra che la donna avesse effettuato o tentato acquisti in 10 esercizi pubblici presenti sul lungomare di Varazze, principalmente acquistando bevande in alcuni stabilimenti balneari per ottenere un cospicuo resto. Sono ancora in corso ulteriori accertamenti per chiarire se possano essere stati coinvolti altri esercizi pubblici del centro cittadino o, eventualmente, di altri Comuni limitrofi.

Dopo una notte nella camera di sicurezza della caserma di Savona, la donna sarà giudicata per direttissima questa mattina. L’amico che era con lei è stato invece denunciato per concorso in spendita di banconote false.

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