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Sicurezza, ecco la direttiva ministeriale “salva sagre”: il plauso della Lega

Snellimento normativo e burocratico per organizzare eventi pubblici

Liguria. Dopo un iter rapido, arriva da Roma la circolare ministeriale che modifica, semplificandola, la “norma Minniti” sulle prescrizioni di sicurezza per l’organizzazione di eventi pubblici. Rispetto alla precedente normativa, a cui si sostituisce, via alle tabelle e alle differenziazioni per il calcolo del grado di rischio della manifestazione. Ad esserne più avvantaggiati, eventi e sagre dei Comuni medi e piccoli.

Ora la differenziazione passa solamente dalla quantità di pubblico. Un esempio a proposito, l’obbligo di suddividere l’area della manifestazione in settori divisi non è più basato sull’alto rischio dell’evento.

Tra le 10mila e le 20mila persone saranno necessari due settori ben divisi, oltre le 20mila almeno tre. Altra differenza per quanto riguarda il personale di sicurezza. Se le linee guida finora in vigore richiedevano una presenza di 4 operatori anche per gli eventi a basso rischio di 200 persone, ora basterà avere un addetto ogni 250 persone.

Inoltre saranno direttamente i sindaci a valutare se sarà necessario convocare la commissione di vigilanza, sulla base del piano di sicurezza redatto dall’organizzazione, per dare il via libera allo svolgimento della manifestazione.

“Sagre, eventi e piccole manifestazioni pubbliche salvate da Matteo Salvini – commenta Franco Senarega, capogruppo regionale Lega Nord Liguria -. Anche dalla Liguria diciamo grazie al Ministro dell’Interno e ai sottosegretari Nicola Molteni e Stefano Candiani, che con la nuova direttiva emanata ieri hanno dimostrato, ancora una volta, di preoccuparsi della nostra sicurezza, di agire con buonsenso semplificando le procedure e di essere vicino al territorio nel rispetto delle esigenze organizzative degli amministratori locali e dei responsabili delle varie associazioni storiche e di volontariato”.

“Con le nuove disposizioni ministeriali sui ‘modelli organizzativi e procedurali per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche’ sono state riviste e superate quelle previste dall’ex ministro Minniti che avevano creato numerosi problemi, anche in Liguria, dove in particolare nel periodo estivo vengono organizzate numerose iniziative e sagre tradizionali. Infatti, è importante garantire la sicurezza con buonsenso evitando eccessi burocratici per non complicare la vita a chi lavora nell’interesse del territorio valorizzando il contesto locale, turistico, storico e dei prodotti tipici”.

“Pertanto, la nuova direttiva sulle misure di ‘safety’ da adottare è un ottimo esempio di ‘gestione flessibile del rischio’ perché ha previsto una ‘reductio ad unum’ delle precedenti linee di indirizzo allo scopo di consentire l’individuazione di più efficaci strategie operative a salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei partecipanti, nel pieno rispetto delle tradizioni storico culturali e del patrimonio economico sociale delle collettività locali”.

“Va quindi dato atto al ministro Salvini e alla sua squadra di avere ascoltato le richieste del territorio rispetto a obsolete e mal congegnate precedenti disposizioni ministeriali che avrebbero messo a rischio decine di sagre, eventi e piccole manifestazioni pubbliche, ma importanti per l’identità della Liguria, che fino a ieri erano irragionevolmente sottoposte a norme estreme per la sicurezza in sostanza al pari di grandi manifestazioni come concerti da decine di migliaia di persone” conclude l’esponente del Carroccio.

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