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Rapine su bus e treni in Riviera, aggredivano le vittime e le derubavano: 3 arresti

I carabinieri della stazione di Ceriale sono riusciti ad identificare i presunti responsabili: si tratta di tre cittadini marocchini

Ceriale. Prendevano di mira i passeggeri dei mezzi pubblici per rapinarli. Ad arrestare una piccola banda che nei mesi scorsi aveva colpito a bordo di un treno e di un autobus di linea sono stati i carabinieri della stazione di Ceriale al termine di un’articolata attività d’indagine.

In manette sono finiti tre marocchini Soufiane Maait e Abid Ayoub, e Mouad Moughi (i primi due in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre il terzo era già stato arrestato). I dettagli dell’operazione sono stati resi noti questa mattina in una conferenza stampa presso la compagnia carabinieri di Albenga.

Secondo quanto accertato dagli uomini dell’Arma la prima rapina ad opera del trio era avvenuta a marzo a bordo di un treno che percorreva la tratta Genova-Ventimiglia sul quale avevano aggredito un ragazzo di 25 anni di Vado Ligure rubandogli borsa e giaccone. Da lí erano partite le indagini dei carabinieri di Ceriale che, attraverso le immagini di videosorveglianza, sono riusciti a risalire all’identità dei tre marocchini. In particolare Mouad Moughi è stato riconosciuto attraverso un cappellino rosso, che indossava al momento della rapina.

Il secondo colpo invece è avvenuto su un autobus, lungo la tratta Alassio-Finale, dove era stato preso di mira un minorenne di Loano, picchiato e derubato di una collanina d’oro.

Dopo aver identificato con certezza i responsabili, lo scorso 8 maggio era scattato il blitz dei carabinieri che, all’interno dell’ex colonia Veronesi, hanno trovato e arrestato Mouad Moughi (trovato anche in possesso di alcune cover per cellulare, rubate ad un giostraio di Ceriale).

Poi è iniziata la caccia ai due complici che sono stati trovati ieri ed arrestati su ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal pm Cristiana Buttiglione. Il primo Maait Soufiane, senza fissa dimora, è stato pizzicato a Villanova d’Albenga, mentre Abid Ayoub a Ceriale, dove vive con la famiglia.

Al momento le indagini dei carabinieri non si fermano: gli inquirenti vogliono capire se altri tre o quattro episodi simili possano essere riconducibili alla gang, che ha sempre operato con lo stesso modus operandi: aggredendo le vittime e derubandole.

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