Fuori controllo

Pericolo per un gommone “impazzito”, diportisti sbalzati fuori e soccorsi in mare

Feriti un 19enne e un 35enne di Varazze e Celle Ligure, il natante era stato noleggiato per una gita

Varazze. Un gommone a circa mezzo miglio dalla costa di Varazze, all’altezza dei Piani d’Invrea, protagonista di  “spettacolari” evoluzioni, circolari, ma senza nessuno a bordo. E’ la scena che hanno visto oggi gli uomini della Guardia Costiera savonese che sono intervenuti dopo la segnalazione arrivata intorno alle 13 e 30. La motovedetta CP 2110 ha raggiunto in breve tempo la zona, allertando anche un mezzo nautico dei vigili del fuoco.

Secondo quanto appreso, le due persone a bordo, un 19 e un 35enne di Varazze e Celle Ligure, sono state sbalzate dal gommone, recuperate nell’immediatezza da un mezzo privato e con necessità di assistenza medica a seguito dell’incidente nautico.

Il gommone da diporto, di 5 metri di lunghezza, dotato di motore fuoribordo e avente potenza di 40 cavalli, era stato noleggiato in mattinata a Varazze per effettuare una gita lungo la costa. Dopo aver recuperato i naufraghi, Capitaneria e Vigili del Fuoco si sono coordinati per mantenere sgombra la zona di transito del gommone e hanno pianificato gli interventi necessari per scongiurare il pericolo qualora il natante, provo di guida, avesse dovuto assumere una rotta verso la costa.

In seguito il proprietario dell’unità, con il supporto del personale della Guardia Costiera, si è accostato – con un altro battello – al mezzo che navigava con rotta circolare e bloccando con una cima l’elica del motore ha fermato il moto dell’unità da diporto, scongiurando quindi ulteriori pericoli che potessero essere causati dalla presenza di un mezzo nautico fuori controllo in prossimità della costa e delle zone riservate alla balneazione.

Sono in corso accertamenti da parte del personale della Guardia Costiera per appurare le cause e la dinamica dell’incidente, probabilmente causato da una prima ricostruzione dalla poca esperienza e familiarità nella conduzione di un natante (entrambi i diportisti erano sprovvisti di patente nautica in quanto non necessaria per condurre natanti con motori di potenza inferiore ai 40.8 cavalli) e soprattutto dall’inosservanza delle elementari norme in materia di sicurezza come la mancanza del laccetto di sicurezza che in caso di caduta accidentale avrebbe consentito, facendo scattare il pistoncino della chiave, lo spegnimento automatico del motore.

Il tutto si è fortunatamente concluso senza conseguenze per gli occupanti.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.