Rosso pistacchio

Hai detto coach?

"Rosso Pistacchio" è la rubrica al femminile di IVG: ogni martedì si parla di donne con Marzia Pistacchio

Rosso Pistacchio

“Rosso Pistacchio” è la rubrica di Marzia, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente, e con le illustrazioni create “ad hoc” da Giusy Ghioldi.

“Se vuoi puoi”.
“Mangia meglio, vivi meglio”.
“Prendi la vita tra le mani”.
“Mancano solo 32 giorni, 7 ore, 25 minuti, 2 secondi alla prova costume”.

La Life coach vi ha chiesto l’amicizia, voi gliela avete data perché ha quella faccina smunta così simpatica o perché è la amica delle elementari, o la vicina di casa… e ora siete fottute.

Ogni volta che una coach del benessere mi contatta per propormi una dieta, la Madonnina finisce per piangere, tappandosi le orecchie col velo, e il mio insegnante di buone maniere a fare karakiri con la spatola per deliscare le sogliole. Per prima cosa sappiate che il vostro profilo verrà scansionato accuratamente e se, per disgrazia vostra, verrete considerate sovrappeso (ma lo sarete, anche se vi vestite ancora da Zara Bimbi), verrete introdotte in gruppi segreti in cui si narrano storie di trasformazioni fisiche, e nei quali pullulano foto di culi, pance e cosce da fare invidia alla categoria chubby dei siti porno.

Sì perché, pare impossibile, lo so, ma nel magico mondo delle diete on line è assolutamente necessario fotografarsi le chiappe e postarle sul gruppo come imperituro e solenne monito del fatto che la cellulite è per sempre. La coach di turno ogni giorno elargisce la perla di saggezza, un concentrato di preziosa filosofia, lo slogan che racchiude tutta l’essenza dell’universo: una mela al giorno leva il medico di torno, meglio un peperone oggi che una melanzana domani, con un po’ di zucchero la pillola va giù…ecc ecc.

Ma soprattutto, le coach FANNO SQUADRA. Ci credono, si sbattono, si motivano a vicenda che manco Apollo Creed con Rocky Balboa. E fotografano tutto ciò che mangiano: “Succulente gallette di miglio decorticato”, “sinfonia di crusca e avena”, “arcobaleno di lattuga e viole mammole”.

C’è un aspetto che mi fa estremamente arrabbiare nel metodo di vendita di questi diavolo di programmi alimentari. Oltre a tutto ciò che ho scritto finora, c’è un lato molto più subdolo e preoccupante: ci mostrano donne completamente rincoglionite. Donne che, grazie ad un frullato gusto mensola frullata Ikea, ritrovano se stesse, si emancipano, scoprono di essere finalmente qualcuno, si sentono parte di qualcosa. Mi fa arrabbiare, e molto, che nessuno dica loro che possono essere potenti senza tutta la manfrina del coaching, che possono essere vincenti anche senza essere magre, che possono essere madri felici, o anche no, lavoratrici soddisfatte, o anche no, mangiatrici di insalata entusiastiche, o anche no.
Mi fa arrabbiare, e molto, che, ancora una volta,non solo ci facciamo dire come dobbiamo essere, ma ne siamo anche orgogliose.

Ci facciamo inserire in categorie penose e che non ci appartengono da qualche pseudogenio del marketing solo per vendere un prodotto in più.

Ed ecco che compaiono:

QUELLE CHE “Vuoi entrare a far parte del mio team?”
No, grazie, non faccio sport dal gennaio del 1989, dopo quella epica sudata al compionato italiano di dama.

QUELLE CHE “Lavora presso JOYFULL e aiuta le persone a trovare la stabilità economica e emotiva”.
STICAZZI!!!! Chi te lo paga lo stipendio? DIO?

QUELLE CHE “Ecco il mio pasto leggero e gustoso”
Ah, ecco, avrei detto catarro di cammello in vaso Bormioli con cannuccia….

QUELLE che “Ecco la mia sbudrega prima, ecco la mia sbudrega dopo” …. qui non mi viene nemmeno la battuta…fate tutto da sole.

QUELLE CHE “Sei una mamma e vuoi tenerti attiva?”
Certo, ho il pupo appeso alle tette 24 ore al giorno, pensavo giusto di iniziare a vendere merdaccia alle mie amiche nel tempo libero.

QUELLE CHE vendono di tutto dalla crema alla bava di lumaca al disincrostante per pentole.
Occhio a non confondere le boccette.

QUELLE CHE …. vanno alle convention, si convincono che la ditta ha la MISSION e iniziano a vendere mascara coi ragni sintetici morti dentro, e si fanno le foto del prima e del dopo.
E il prima è decisamente meglio.

Io ancora sono una sognatrice. Sogno un mondo di donne che prepara torte per le amiche, e non cerca di vendere loro nulla. Sogno un mondo di donne che studi e si prepari per crearsi la professione che desiderano, sogno un mondo di donne solidali, caparbie, forti e non suggestionabili.

Sogno che, in un bellissimo giorno di primavera, tutti coloro che mi scrivono per “offrirmi un prestito a condizioni vantaggiose” incontreranno coloro che mi scrivono per farmi dimagrire.
Sarà un giorno assolato color amaranto.
Lungo un meraviglioso viale di ciliegi in fiore, essi voleranno gli uni nelle braccia delle altre, e sarà tutto un copulare allegro e sfrontato di corpi, mollemente adagiati su un letto di banconote da 500 euro e di iridee bustine brucia grassi.
E io sarò a farmi due spaghi.

“Rosso Pistacchio” è la rubrica al femminile di IVG, ogni martedì a cura di Marzia Pistacchio: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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