L'intervista

Gaia Gavarone, estate tra allenamenti e relax verso un’altra stagione a tinte azzurre

La promessa savonese del taekwondo ha da poco concluso uno stage con la Nazionale

Gaia Gavarone

Savona. Mare, montagna o… tatami. La scelta di Gaia Gavarone, savonese giovane promessa del taekwondo italiano, è scontata. Tra un bagno e l’altro, le sue giornate sono dedicate all’allenamento, in vista della prossima stagione agonistica, in partenza a settembre.

Nell’anno appena concluso, Gaia, in forza all’Olimpia Savona, ha ottenuto grandissimi risultati: campionessa italiana a Olbia a marzo, terza classificata in coppa Italia, si è guadagnata il diritto di rappresentare l’Italia ai Mondiali di categoria, disputati ad aprile ad Hammamet. Il suo nome è ormai stabilmente inserito nei taccuini del direttore tecnico azzurro Claudio Nolano, che l’ha voluta con sé in occasione dello stage di preparazione in programma al Centro olimpico Giulio Onesti di Roma.

Gaia, tra mare e montagna ha scelto la palestra. Ci parli della sua estate “alternativa”?
“Il taekwondo fa parte della mia vita, è la mia passione e non è un sacrificio ‘portarla con me’ anche in estate. Amo stare fuori con i miei amici, soprattutto in questo periodo, andare a ballare con loro e rilassarmi in spiaggia. Ma so anche che la prossima stagione agonistica sarà molto importante per me, per cui gestisco i miei impegni anche in funzione degli allenamenti, rinunciando alle serata fuori se al mattino presto ho in programma una sessione in palestra”.

Ha da poco concluso uno stage con la Nazionale italiana al centro di preparazione Giulio Onesti di Roma. Una conferma, per lei, dopo le convocazioni della scorsa primavera e la partecipazione ai Mondiali di categoria in aprile. Si può dire che sia entrata nei radar del direttore tecnico Nolano.
“Per ora non mi monto la testa e vivo con i piedi per terra. Ogni convocazione la vivo come l’occasione per imparare nuove cose e per arricchire la mia esperienza”.

Lo scorso 14 luglio ha festeggiato 17 anni, qual è stato il desiderio espresso soffiando le candeline?
“Il mio desiderio è quello di vivere ancora le grandi emozioni che lo sport mi ha regalato in questi anni. Vestire la tuta dell’Italia alla cerimonia inaugurale dei campionati mondiali Juniores in Tunisia è stato magico, provare ancora quel brivido è ciò che mi auguro per il futuro”.

Oltre allo sport, la scuola. A settembre frequenterà il quarto anno anno presso la scuola tecnico industriale Itis di indirizzo chimico. Come riesce a far convivere studio e sport?
“Non è facile, lo ammetto, e a volte ti ritrovi a ripassare la lezione di storia seduta sulle gradinate di un palazzetto, ma va bene così. fortunatamente i miei professori sono molto comprensivi con i miei impegni fuori dalla scuola, anzi, sono i miei primi tifosi!”.

Nella foto: Gaia Gavarone al centro di preparazione Giulio Onesti, sede della Fita, la Federazione Italiana Taekwondo.

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