No deciso

Copyright, Battelli: “Non recepiremo Direttiva Ue-bavaglio, tradisce spirito Rete”

L'accusa: "Invece di rimuovere barriere, qualcuno in Europa pensa ad aggiungere restrizioni e a mettere un bavaglio alla Rete"

parlamento europeo

Bruxelles. “Sicuramente molti di voi oggi navigando in Rete avranno fatto i conti con l’impossibilità di consultare Wikipedia. È successo anche a me poco fa. La più grande enciclopedia online libera e gratuita ha infatti deciso di oscurare tutte le sue pagine per protestare contro la Direttiva europea sul copyright che dopodomani approderà a Bruxelles. Nonostante le rassicurazioni arrivate in questi minuti attraverso un comunicato stampa – le nuove regole non riguarderebbero Wikipedia e le altre enciclopedie online – noi non ci stiamo e riteniamo che si tratti di una limitazione della nostra libertà”. È quanto scrive sulla sua pagina Facebook Sergio Battelli, presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera.

“Come dico da tempo – scrive ancora Battelli – il diritto d’autore va riformato profondamente e reso attuale ma la soluzione proposta dall’Ue non aiuta né gli editori né gli artisti. Come si può pensare di introdurre una tassa per i link a carico delle grandi piattaforme online per la semplice condivisione di titolo e riassunto di una notizia? E come si può pensare di imporre preventivamente una verifica dei contenuti pubblicati online per evitare la violazione del diritto d’autore? Non sono esse stesse violazioni dello spirito e dell’essenza di Internet?”.

“Invece di rimuovere barriere, permettendo a tutti i cittadini un accesso libero alle informazioni, qualcuno in Europa pensa ad aggiungere restrizioni e a mettere un bavaglio alla Rete. Ci opporremo con tutte le nostre forze a questa riforma e, come anticipato nei giorni scorsi da Luigi Di Maio, siamo anche pronti a non recepire quella direttiva se dovesse rimanere così come è stata concepita” conclude Battelli.

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