Lettera al direttore

La lettera

Boicottaggi della “card turistica”, il presidente degli albergatori finalesi scrive ai colleghi

"Il boicottare una azione verso i nostri clienti non ci sembra il modo migliore di operare per fare accoglienza"

Cari Colleghi,

Purtroppo ricevo come tutti voi delle comunicazioni dal sedicente gruppo albergatori indipendenti. La nostra associazione che fa capo all’Unione Provinciale Albergatori, aderente a Confindustria Alberghi, osteggiò e in tutti i modi evitò, per sette anni, la introduzione di tale gabella, ritenendo che i fondi (ahimè incredibilmente bassi) impegnati nella promozione turistica dovessero essere trovati in Regione e nel Comune nelle voci di bilancio senza ulteriori aggravi per il nostro settore.

Nel giugno 2017 i comuni ebbero definitivamente via libera per l’applicazione di detta imposta e la nostra associazione di categoria insieme a tutte le altre convocò tutti i sindaci delle località costiere per un tavolo di confronto, dove innanzi tutto si richiedeva di non applicare tale imposta. Avuto invece da parte della quasi totalità dei comuni la risposta affermativa, si convocò un tavolo di trattativa per cercare di limitare i danni facendo slittare di un ulteriore anno la sua applicazione con tariffe accettabili, con una applicazione identica nella nostra provincia e di trasformare l’imposta di soggiorno in una tassa di scopo partecipando alla gestione dei proventi di tale imposta. Il lavoro fu lungo e non senza tensioni ma alla fine il risultato ottenuto è stato ritenuto dalle parti soddisfacente.

Quella era la sede delle recriminazioni e delle barricate! Personalmente reputo la nostra categoria economica la più importante nel nostro comune e questo ruolo ci impone serietà e unicità di intenti per sviluppare e programmare il nostro settore. Il mio lavoro costante di colloquio con la nostra base e il fatto che la nostra associazione raggruppa lo stragrande numero di imprese ricettive ne è una riprova.

La Card Turistica, voluta dall’accordo per poter dare un servizio a fronte del pagamento dell’imposta, che è stata proposta dal comune in accordo con gli altri comuni savonesi, è un progetto appena decollato e siamo consapevoli di quanto sia scarno. D’altra parte il tempo non è stato molto e i servizi relativi al trasporto e parcheggio devono essere ancora inseriti. Il boicottare una azione verso i nostri clienti non ci sembra il modo migliore di operare per fare accoglienza.

Reputiamo che coloro che decidano autonomamente di aderire ad azioni non coordinate dalla nostra associazione fanno il male della nostra categoria sminuendo l’importanza dell’operato della stessa. Vi invitiamo quindi a ritirare la card presso l’ufficio IAT o presso la nostra sede, in considerazione di tutto il lavoro sempre svolto e dei risultati ottenuti e per non perdere l’opportunità sia sull’implementazione dei servizi che la card offrirà, sia sui prossimi investimenti sulla promozione turistica (quanto incassato dal comune sarà noto solo a novembre pertanto l’attuazione dei progetti già in parte discussi durante le riunioni del CLT avverrà solo dopo tale data).

Costruire è un lavoro lento, faticoso e pieno di possibilità di errore. Demolire è un lavoro molto rapido ma  le macerie saranno sempre di fronte ai nostri occhi.
Aspetto un segno del vostro appoggio per procedere nel lavoro già impostato.

Marco Marchese
presidente Associazione Alberghi e Turismo di Finale Ligure e Varigotti

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