Contro accuse

Arrestata con l’accusa di aver cercato di investire l’ex: 29enne si difende dal gip

La donna ha raccontato di essere vittima di stalking da mesi: sabato aveva denunciato l'uomo

Tribunale Savona

Ceriale. Resta in carcere, almeno per il momento, A.B., la ventinovenne di Ceriale finita in manette nella notte tra sabato e domenica con l’accusa di tentato omicidio dell’ex fidanzato, un trentenne di origini lombarde. La donna questa mattina è stata interrogata dal gip Francesco Meloni che ha convalidato l’arresto e si è riservato di decidere sulla misura cautelare (il legale della ventinovenne, l’avvocato Marco Ballabio, ha chiesto gli arresti domiciliari per la sua assistita).

Nel corso dell’udienza di convalida, A.B. ha deciso di rispondere alle domande del giudice per dare la sua versione dei fatti. In particolare la donna avrebbe contestualizzato quanto successo (è accusata di aver cercato di investire con l’auto l’ex convivente sotto gli occhi dei carabinieri di Borghetto) nell’ambito di un caso di stalking di cui era vittima da mesi.

“La mia assistita era esasperata da continue violenze subite da tempo. Quanto successo è il frutto di quella esasperazione, ma non aveva nessuna intenzione di ucciderlo. Voleva solo che lui la smettesse di seguirla e starle addosso” ha confermato l’avvocato Ballabio.

Secondo quanto trapelato, A.B. ha raccontato al giudice la sua versione sulla fine della storia con il trentenne. Una relazione che la donna avrebbe troncato una prima volta a gennaio scorso quando, dopo un episodio violento, lei era scappata dalla casa di Lecco dove viveva con l’uomo per tornare a Ceriale. In quell’occasione era anche andata a farsi medicare in ospedale per una botta al volto (era stata dimessa con un’evidente tumefazione all’occhio). A quel punto l’ex compagno non si sarebbe rassegnato ad interrompere la convivenza e avrebbe iniziato a tempestare la ventinovenne di messaggi e telefonate per convincerla a tornare insieme. Alla fine lei lo aveva perdonato e i due erano tornati a vivere insieme, stavolta a Ceriale.

Sempre secondo la versione della donna, dopo qualche mese di serenità, a maggio lui avrebbe ricominciato a fare scenate di gelosia tanto che lei aveva deciso di troncare nuovamente la storia. Una decisione che, ancora una volta, avrebbe scatenato la rabbia dell’uomo. Nonostante lui avesse iniziato una nuova frequentazione avrebbe continuato a scrivere alla ex che, sabato mattina, dopo aver ricevuto l’ennesima telefonata di minaccia ha deciso di andare dai carabinieri per querelare l’uomo. Dopo aver raccontato tutto ai militari della stazione di Borghetto, tra l’altro, A.B. si è ritrovata anche l’auto danneggiata.

La situazione sarebbe però degenerata nella serata quando la donna stava festeggiando il compleanno del fratello in un locale di Ceriale ed è stata raggiunta dall’ex che l’avrebbe aggredita. A quel punto, in difesa della ventinovenne, sarebbe intervenuto il fratello insieme ad alcuni amici. Dopo essere stato colpito da un pugno l’ex fidanzato di A.B. sarebbe scappato, ma gli amici della donna l’hanno inseguito a piedi. In quel momento lei, sempre secondo la sua versione, è salita in macchina per seguirli ed ha poi caricato in auto il fratello e gli amici per rimettersi sulle tracce dell’ex. L’uomo nel frattempo aveva chiamato i carabinieri che sono arrivati proprio quando A.B. ha tentato di investire il suo ex convivente che ha evitato l’impatto saltando oltre il guard rail.

Alla luce del racconto della giovane, il giudice si è quindi riservato di decidere sulla misura cautelare. Anche gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire il contesto nel quale si è inserito l’episodio violento e, con tutta probabilità, anche la posizione dell’ex convivente è al vaglio degli inquirenti.

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