Albenga. “Un Cie ad Albenga? Lo ribadisco per l’ennesima volta: non c’è nulla di concreto, e in ogni caso l’amministrazione è e sarà sempre contraria”. Il chiarimento arriva da Giorgio Cangiano, sindaco di Albenga, dopo che questa mattina Giovanni Toti nel corso di un’intervista ha “rispolverato” l’ipotesi di aprire un Centro di Identificazione ed Espulsione sul territorio ingauno.
Un’idea che ha alla base due fattori, l’esistenza di una struttura (l’ex caserma Piave) e la vicinanza di un aeroporto (il Panero di Villanova d’Albenga). Cangiano, però, è pronto ad alzare le barricate. “Di fronte a queste parole non posso che ribadire la ferma contrarietà dell’amministrazione. Albenga sta già vivendo da tempo una situazione critica legata proprio alla massiccia presenza di extracomunitari irregolari sul nostro territorio; creare un Cie a Vadino, che rappresenta una zona nevralgica per il nostro sviluppo sia a livello agricolo che residenziale, è inaccettabile”.
Per fortuna, commenta ancora il primo cittadino, al momento si tratta solo si una “chiacchiera” e nulla più: “L’ipotesi di un Cie nell’ex caserma circola da un po’, ma non esiste alcun passo concreto. Anche la Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria dell’immobile, ha già confermato che non esiste alcuna ipotesi in merito. In ogni caso, se anche qualcuno ci stesse pensando, dovrebbe comunque discutere col Comune a livello urbanistico: e per questo ribadisco già fin d’ora che non saremo mai favorevoli a una simile proposta. Un Cie ad Albenga sarebbe una scelta illogica in una città che sat già vivendo una situazione molto complicata”.