Savona. A Madrid Filippo Tortu ha scritto la storia della velocità italiana: dopo i record juniores e personali siglati in questi anni a Savona, il velocista azzurro ha annullato la statistica, correndo i cento metri in 9”99 e sorpassando il quasi quarantennale record di Pietro Mennea, siglato nel 1979 a Città del Messico.
Tortu era stato protagonista nelle ultime due edizioni del meeting Città di Savona – Memoria Giulio Ottolia, diventato grazie a Marco Mura uno degli appuntamenti immancabili per i velocisti azzurri. Se l’anno scorso aveva corso in 10”14, siglando il record italiano juniores, quest’anno si era migliorato con il fantastico 10”03, seconda miglior prestazione della storia.
Da stasera è il primo italiano ad aver abbattuto il muro dei 10”00, terzo europeo bianco a riuscire nell’impresa. E pensare che nel 2016 aveva corso, proprio a Savona, in 10”24: da allora, in meno di due anni, si è migliorato di un quarto di secondo, una progressione straordinaria.
Si è così avverata la profezia che l’anno scorso Marco Mura aveva dichiarato proprio a Ivg.it: “Oggi è il bianco under 20 più veloce del mondo, domani può prendersi il record italiano e anche abbattere il muro dei dieci secondi – spiega Mura – ha la stoffa per farlo: bisogna dargli tempo e deve mantenersi umile e genuino com’è”. E Tortu, pur migliorato, non è davvero cambiato: posato, legato alla famiglia, restio alla polemica, così era due anni fa quando lo intervistammo, così è rimasto anche oggi, avanzato in una carriera che potrebbe riservare davvero molte soddisfazioni.
L’attesa è per gli Europei di questa estate, ma l’appuntamento potrà essere il solito di ogni anno: il meeting Città di Savona, sull’azzurra pista della Fontanassa la prossima primavera.