All'asciutto

Sversamento di liquami fognari in mare a Savona, bagni vietati nei pressi del rio San Cristoforo

La rottura di una tubatura del depuratore consortile ha causato la fuoriuscita di acque nere nel greto del rio e poi in mare

mare sporco
Foto d'archivio

Savona. Bagni vietati a Savona. Lo ha deciso il sindaco Ilaria Caprioglio a seguito della rottura di una condotta fognaria e del conseguente sversamento in mare di liquami.

Il guasto è avvenuto intorno alle 21.15 di ieri sera ed ha interessato una tubatura del depuratore consortile situata in via Nizza, presso i Bagni Raphael. Le acque nere si sono riversate nel greto del rio San Cristoforo e hanno raggiunto il mare.

Pochi minuti dopo, sul posto sono intevenuti gli uomini della caitaneria di porto, della polizia municipale ed anche i tecnici di Arpal i quali, visto il possibile pericolo costituito dalla presenza di colibatteri nell’acqua, ha sollecitato l’amministrazione comunale ad emettere un divieto di balneazione per il tratto di litorale interessato dallo sversamento.

Da qui la decisione del primo cittadino savonese e del suo vice Massimo Arecco di ordinare il divieto di balneazione nel tratto di costa fino a 80 metri a levante e 80 metri a ponente della foce di rio San Cristoforo.

Come di prassi in questi casi, nelle prossime ore Arpal effettuerà diversi campionamenti volti a monitorare la quantità di batteri presente in mare. Se le analisi confermeranno la presenza di livelli a norma di legge (e una volta risolto il guasto) l’ordinanza sarà ritirata.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.