Disagi

Spotorno, minoranze all’attacco sulla differenziata: “Il nuovo sistema avviato in un momento sbagliato”

"Abbiamo chiesto un rinvio, il sindaco con la solita arroganza ci ha risposto che non era necessario"

Differenziata Spotorno

Spotorno. Rinviare l’avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata. E’ questa la richiesta che i consiglieri di minoranza di Spotorno Matteo Marcenaro (Spotorno nel Cuore), Franco Bonasera e Massimo Spiga (Spotorno che Vorrei) e Francesco Riccobene (Adesso Spotorno) hanno rivolto all’amministrazione del sindaco Mattia Fiorini qualche settimana fa.

“L’amministrazione ha ritenuto di calendarizzare l’avvio della nuova modalità di raccolta differenziata nel mese di giugno a ridosso dell’avvio della stagione estiva – ricordavano i quattro membri della minoranza – Tale periodo non è certamente il più opportuno per consentire a residenti e operatori economici di ‘metabolizzare’ la nuova modalità di gestione dei rifiuti, difficoltà alla quale dovrà essere inevitabilmente sommata quella dei turisti ospiti che saranno proiettati in un sistema, probabilmente, diverso da quello operativo nelle città di provenienza ma non ancora rodato e che tali preventivate difficoltà dovevano essere tenute indebito conto da pubblici amministratori di un paese ad economia prevalentemente turistica”.

“Una rivoluzione operativa nella gestione dei rifiuti come quella proposta necessita inevitabilmente di un certo tempo per la comprensione delle sue dinamiche, mentre gli incontri formativi si sono svolti in un periodo molto concentrato (meno di un mese), criticità a cui si somma la difficoltà degli uffici comunali a fornire adeguato supporto per l’avvio della nuova modalità di raccolta”.

Per questi motivi, Marcenaro, Bonasera, Spiga e Riccobene “responsabilmente e nell’interesse esclusivo dell’immagine turistico e organizzativa della nostra Spotorno” chiedono al sindaco “di valutare un differimento al prossimo autunno dell’avvio effettivo della nuova modalità di raccolta, prevedendo per i mesi estivi la possibilità di utilizzo dei nuovi cassonetti senza l’impiego della chiavetta di riconoscimento personale”.

La risposta del sindaco non si è fatta attendere: “Nel mese di maggio 2018 è iniziato il programma di informazione alla cittadinanza sul nuovo sistema di raccolta rifiuti, attraverso una serie di incontri con i cittadini, divisi per aree, tutti molto partecipati – spiega Fiorini – Inoltre si sono tenuti incontri con amministratori di condominio e con le attività produttive. Questo calendario, pur richiedendo un maggiore sforzo, consente di raggiungere per intero e da subito l’utenza interessata, ottimizzando i tempi di adozione del nuovo sistema di raccolta. Contestualmente agli incontri con i cittadini è iniziata la distribuzione dei kit in modo da poter raggiungere il numero più elevato possibile di utenti”.

“Nel mese di giugno erano in programma altre sessioni informative tenute alla casa del turismo. La Sat ha garantito un incremento dei servizi di pulizia e un supporto alla cittadinanza in questa prima fase del nuovo sistema. Il servizio della raccolta alle utenze non domestiche (commerciali) è sostanzialmente molto simile al precedente, salvo per la plastica ed il secco residuo che verranno raccolti o porta a porta o a cassonetto di prossimità a seconda delle dimensioni e delle esigenze delle singole attività. Anche il calendario dei ritiri è stato adattato per venire incontro alle esigenze del periodo e, per quanto possibile, il servizio è stato ‘personalizzato’ sulla singola attività o categoria di attività. I cassonetti che sono stati posizionati prevedono già una forma di adattamento progressivo all’utilizzo, in quanto sino a fine giugno potranno essere utilizzati senza l’uso della chiave”.

Differenziata Spotorno

Secondo il primo cittadino “procrastinare per ulteriori mesi la chiusura dei cassonetti e l’utilizzo della chiave, vanificherebbe l’utilità del nuovo servizio e non permetterebbe di raggiungere il risultato di legge nei tempi previsti; inoltre non consentirebbe ai proprietari di seconde case di utilizzare il nuovo sistema. Il nuovo sistema di raccolta, di tipo integrato, prevede per la zona a monte della circonvallazione il conferimento porta a porta del secco residuo e dell’umido e pertanto non sono previste (se non per specifiche utenze) campane per il conferimento di dette frazioni, rendendo di fatto non possibile un inizio parziale come quello da voi suggerito. Inoltre un ulteriore rinvio andrebbe contro a quanto previsto dal piano provinciale dei rifiuti che prevede l’adozione di sistemi porta a porta o equivalenti (accesso controllato). Sono grato per i suggerimenti ma la richiesta non può trovare accoglimento. Stante la generale ottima accoglienza da parte delle utenze non domestiche (commerciali) visitate in questi giorni per la definizione puntuale del servizio e dell’impegno messo in campo da Sat, dagli uffici e della amministrazione, siamo fiduciosi che questo primo periodo possa essere meno critico di quanto paventato e che con l’aiuto di tutti si possa risolvere sul nascere ogni eventuale problema”.

La risposta, ovviamente, non ha soddisfatto le minoranze: “Sono molto preoccupati della attuale situazione relativa alla raccolta differenziata e registriamo quotidianamente lamentele e foto da cittadini comuni e turisti. La raccolta è stata avviata in un momento sbagliato per operatori, cittadini e turisti, abbiamo chiesto un rinvio, il sindaco con la solita arroganza ci ha risposto che non era necessario perché tutti erano informati e contenti. Purtroppo però i risultati sono sotto gli occhio di tutti compresa la scelta opinabile come quella di lasciare i bidoni dell’umido in balia di cinghiali e gabbiani”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.