Trascurato

Pietra, mozione di Carrara: “Il nostro patrimonio culturale va in rovina e l’amministrazione Valeriani è indifferente”

La critica riguarda il "quadro" in formelle di ceramica posto sull'arco all'inizio della salita di Santa Caterina

santa Caterina pietra ligure

Pietra Ligure. Una mozione per impegnare il sindaco e la giunta al restauro del “quadro” in ceramica posto su un arco sovrastante l’inizio della salita di Santa Caterina, nel centro storico. E’ quella presentata dal consigliere Mario Carrara, che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale, emblematicamente intitolata “Come il nostro patrimonio culturale vada in rovina e l’Amministrazione Valeriani ne sia indifferente”.

“É più di un anno, ormai, che è danneggiato – spiega Carrara – da quando alcune formelle sono precipitate al suolo, staccandosi dalla parete alla quale erano incollate e sfracellandosi. Il quadro era stato apposto dalla precedente amministrazione, su mia iniziativa in veste di assessore ai Lavori Pubblici, nella circostanza della ricelebrata festa diS.Caterina ed in quella del restauro e del recupero degli archivolti, delle porte e degli ambienti del centro storico rovinati dall’usura del tempo e dall’incuria degli uomini”.

Nel riquadro, in quella posizione, da secoli, era stata dipinta l’immagine della Santa, la cui chiesa sorgeva dal 1300 poco più sopra nel’omonima piazza, da tutti i pietresi denominata, familiarmente, “Santanin”. Essa,che fu sede di confraternite pietresi, venne abbatuta nel 1941 dal passaggio dell’attuale via Aurelia. Tuttavia, di quella antica chiesa resisteva ancora una traccia proprio nel dipinto ad affresco che sovrastava, su un arco, l’inizio della salita; ciò fintanto che l’azione del tempo e mai avvenute opere di restauro la cancellarono totalmente.

“Per questo – ricorda Carrara – per ripristinare una ‘memoria’ culturale della Pietra Ligure ‘antica’, si decise di recuperare la struttura del’arco medesimo, in fase, anch’esso, di progressiva disgregazione, e di riproporvi sopra l’immagine di Santa Caterina, sullaa base della descrizione del dipinto di quella scomparsa; questa volta, però, non più ‘dipinta’ ad affresco, quindi più facile all’usura, ma realizzata su una composizione di formelle in ceramica, più resistenti alll’azione del tempo e degli agenti atmosferici ed allo scolorimento operato dal sole. Certo, non era nemmeno immaginabile che alcune formelle, probabilmente mal fissate, avrebbero potuto staccarsi dalla parete ed infrangersi al suolo. Tuttavia, questo è successo, e bisogna porvi rimedio”.

“Bisognava porvi rimedio da subito – contesta il consigliere di minoranza – e bisogna ancor oggi porvi rimedio. È troppo tempo che questa immagine é in queste condizioni: incompleta e semidistrutta. Per un paese turistico come Pietra Ligure, che fa della propria immagine il miglior veicolo della propria promozione, aver lasciato in queste condizioni questo bene culturale è stata davvero una pessima pubblicità. Le migliaia di turisti che visitano, guardano, osservano, fotografano il nostro centro storico sono rimasti senz’altro stupiti nel vedere quel quadro in parte distrutto; lo sono rimasti ancor di più nel ripassarvi, dopo trascorso del tempo,e ritrovare le cose tali e quali com’erano subito dopo il crollo e come le avevano già viste ed osservate”.

“Aver lasciato le cose così ha dato e dà un’idea di sciatteria, di noncuranza, di superficialità, di indifferenza nella cura della città ed, in particolare, dei suoi beni culturali – insiste Carrara – questa è stata ed è l’impressione e la convinzione che hanno i tantissimi cittadini pietresi residenti, che ci hanno contattato segnalandoci la questione e chiedendoci di intervenire sollevando il caso agli occhi dell’opinione pubblica e ‘sollecitando’ ad intervenire con un’inizitiva formale l’Amministrazione Comunale latitante”.

Da qui la richiesta appunto di procedere al restauro del quadro, o con la sostituzione delle formelle mancanti oppure, se ciò non fosse possibile, con la sua integrale sostituzione con altra opera riproducente il medesimo disegno.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.