Commento

No alla tassa di soggiorno, Associazione Albergatori Varazze: “Bene per la vittoria di Melgrati”

"Il fronte già esiguo dei sindaci che hanno deciso di applicare questo inutile balzello ora ha perso Alassio, una città tra le più rilevanti turisticamente in provincia"

albergo
Foto d'archivio

Varazze. “Ad Alassio, i cittadini e gli operatori del turismo hanno eletto Melgrati sindaco. Conosciamo Melgrati come una persona molto sensibile verso l’economia turistica della nostra regione, e gli auguriamo buon lavoro. Vista dalla prospettiva delle categorie economiche provinciali, questa è la prima vittoria importante per tutti gli operatori che si oppongono all’imposizione della tassa di soggiorno sul nostro territorio”. Così il presidente dell’Associazione Albergatori di Varazze Andrea Bruzzone commenta il risultato elettorale nella città del Muretto.

“Il fronte già esiguo dei sindaci che hanno deciso di applicare questo inutile balzello ora ha perso Alassio, una città tra le più rilevanti turisticamente in provincia. I prossimi appuntamenti per liberarci da questa tassa dannosa per il turismo sono fissati per il prossimo anno, che potrebbe essere decisivo per la sua definitiva scomparsa. Ma invito tutti gli operatori turistici alla massima attenzione proprio in questi giorni. Infatti sulla tassa di soggiorno, da sempre sbandierata come una tassa che avrebbe apportato esclusivamente vantaggi e migliorie sui comuni che la applicano, si stanno invece concentrando gli interessi e gli arditi progetti della Camera di Commercio di Savona, Imperia e La Spezia” prosegue il numero uno degli albergatori varazzini.

“Si dice che ci sia bisogno di una regia provinciale e di una strategia comune delle iniziative, ma in realtà si vuole deviare un 15% dell’introito totale (per il 2018, in cui verrà applicata per due mesi, si ipotizza una cifra di 250.00/300.00 euro) sull’istituzione di un supermanager che assorbirebbe con il suo stipendio buona parte della cifra. Chiediamo a tutti gli operatori del settore di vigilare e informarsi presso i propri rappresentanti provinciali, perché la bozza di accordo tra i sindaci, l’amministrazione camerale e le associazioni di categoria appare blindata, e relegherebbe le categorie economiche, che di fatto fanno da esattori per questo iniquo balzello, a meri spettatori dell’ennesima fabbrica di poltrone milionarie” prosegue il presidente dell’Associazione Albergatori Varazze.

“Crediamo che simili azioni e simili personaggi non siano più sopportabili e non siano più sopportati da migliaia di cittadini che ogni giorno faticano e si sacrificano per la sopravvivenza delle loro aziende, e si vedono imporre un cosiddetto esperto del turismo dallo stipendio milionario che perlopiù non ha mai accolto un turista in vita sua.
La battaglia contro la tassa di soggiorno passa anche attraverso l’opposizione a queste spavalde manovre di palazzo. Anzi, non vorremmo proprio che tutto il sommovimento e la grande attività di questi mesi per introdurre questa nuova tassa inutile fosse solo finalizzato alla sistemazione comoda di un supermanager. Ricordiamolo a tutti: siamo contro la tassa di soggiorno, siamo a favore del turismo, siamo lavoratori del turismo veri” conclude Bruzzone.

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