Savona. “Dopo la manifestazione in piazza Mameli, non posso fare altro che affermare che questa sia una marcia al contrario”. Così Michele Raso, coordinatore provinciale di Forza Nuova Savona, commenta la manifestazione anti-razzismo andata in scena martedì pomeriggio nella principale piazza della città della Torretta. Come noto, la manifestazione fa seguito alla polemica riguardante la chiusura dei porti italiani disposta dal ministro dell’interno Matteo Salvini per evitare lo sbarco degli oltre 600 passeggeri della nave Aquarius.
“In questi giorni, dopo gli ultimi avvenimenti, si è molto discusso sulle motivazioni che hanno portato alla luce dei problemi che purtroppo da tre anni a questa parte sono all’ordine del giorno – dice Raso – Ritengo che questa sia stata una manifestazione anti-italiana. Va ricordato che il signor Andrea Pasa, segretario generale della camera del lavoro, in una sua dichiarazione di 4 anni fa annnunciava ai lavoratori della Piaggio un ridimensionamento promettendo loro aiuto. Ma non è stato così. Di conseguenza mi domando: ma quando approvarono la legge Fornero, togliendo lavoro ai più giovani e di conseguenza al Jobs Act, i sindacati perchè non hanno manifestato?”.
“Il problema dell’immigrazione è sempre esistito, consentendo a molti di speculare sulla pelle degli immigrati, arricchendosi vergognosamente. Questo però ha generato un degrado generale nelle nostre città. Savona oggi è invasa da questi incivili che mostrano i propri genitali e offrono droga ai ragazzini delle medie. I sindacati ormai hanno abbandonato il popolo Italiano, i cui diritti vendono regolarmente calpestati. Forza Nuova si batte da sempre nelle piazze contro il business dell’immigrazione che va tassativamente bloccata insieme a tutti i privilegi ad essa collegati”, conclude Raso.