Liguria. Il consigliere regionale Matteo Rosso (FdI) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta se non ritenga opportuno, dopo aver garantito le cure al paziente ricoverato al pronto soccorso, che il ritiro dei referti e degli allegati diagnostici avvenga solo dopo la presentazione della ricevuta del ticket pagato o l’attestazione di esenzione del ticket, procedura che viene eseguita in altre città.
Rosso ha rilevato che spesso, in seguito ad un ricovero al Pronto Soccorso, vengono effettuati molteplici esami radiologici, elettrocardiografici, di laboratorio e altri e molto spesso accade che il paziente alla dimissione, sprovvisto di documenti e quindi successivamente non rintracciabile, non paghi il ticket, ma ritiri i referti.
L’assessore alla sanità Sonia Viale in un’articolata risposta ha illustrato il meccanismo della compartecipazione del paziente alla spesa nei ricoveri nei reparti di pronto soccorso sottolineando che la giunta attuale, rispetto al passato, ha dato uniformità ai criteri in tutte le Asl liguri.
Per evitare accessi impropri l’assessore ha rilevato l’importanza di una educazione sanitaria nell’utilizzo appropriato dei reparti di pronto soccorso, che deve coinvolgere anche i medici di famiglia. Rispetto al pagamento dei ticket, dopo aver rilevato che alcuni sportelli per il pagamento sono chiusi durante la notte e nei giorni festivi ed è quindi necessario un adeguamento delle singole aziende, l’assessore si è impegnato ad affrontare il problema posto dal consigliere.