Finale Ligure. Un cappellino. Ecco il motivo per cui questa notte intorno alle 3 un 18enne milanese è stato accoltellato nei pressi della stazione di Finale Ligure.
Non un tentativo di scippo, dunque, come inizialmente ipotizzato dai soccorritori, ma una lite dovuta a futili motivi. Precisamente, ad un cappellino “conteso” tra la vittima e l’aggressore. Secondo quanto è emerso, infatti, i due si erano conosciuti due sere fa in un locale: il giovane milanese aveva trascorso la serata con il gruppo di amici dell’aggressore ed aveva ricevuto anche un passaggio in macchina.
E proprio quel passaggio si è trasformato nel “casus belli”: secondo l’aggressore, infatti, il 18enne si sarebbe impadronito in quel viaggio del suo cappellino. Il proprietario si è accorto della scomparsa del copricapo solo in seguito, e così ieri sera insieme ai suoi amici ha iniziato a cercare il presunto ladro.
Lo ha nuovamente incrociato ieri sera in spiaggia, dove il giovane in quel momento era appartato con una ragazza, e gli ha dato appuntamento davanti alla stazione per un chiarimento. Lì il 18enne ha respinto le accuse: ne è nata una accesa discussione tra lui e il gruppo di amici della sera prima, trasformatosi ben presto in una colluttazione. Alla fine la lite è degenerata, con il “derubato” che ha estratto un coltello e ha colpito il 18enne con un fendente tra la testa e il collo.
Per fortuna il colpo lo ha preso solo di striscio, con il giovane trasportato in codice giallo al Santa Corona che è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni. L’aggressore invece non è ancora stato identificato: le indagini dei carabinieri proseguono, con l’analisi delle testimonianze e dei filmati delle videocamere di sorveglianza della zona. Rischia una denuncia per lesioni personali e, se verrà accertato il coinvolgimento degli amici, per rissa.