Lettera al direttore

Carte

Diritti e doveri per una città pulita

Riciclo rifiuti

Si è appena conclusa la “Giornata mondiale per l’ambiente” mentre il mondo sprofonda tra i rifiuti.

Nonostante una buona dose di retorica, la verità probabilmente è peggiore di quanto appare; abituati come siamo ormai a fare le vittime restiamo protagonisti attivi, specialmente quando nulla facciamo per cambiare le cose.

Il concetto di “prossimità” è determinante per influire nel contesto generale; quello che succede sotto casa non è meno importante di quello che succede in Amazzonia, anche e perché sull’uno possiamo influire, sull’altro esprimiamo disapprovazione e condanna autoproclamandoci difensori (a parole) di un bene inestimabile ma così remoto da rasentare l’utopia.

La difesa dell’ambiente dipende intrinsecamente dal nostro comportamento quotidiano, dalle nostre più semplici azioni e da abitudini a causa delle quali non ci rendiamo più conto dei danni inconsciamente procurati.

I tentativi di ridare un volto piacevole alle nostre città, eliminando l’inconveniente dei rifiuti rilasciati nell’ambiente, non trovano al momento soluzioni adeguate se non c’è collaborazione tra i gestori del servizio e gli utenti.

In attesa di arrivare entro breve ad un sistema unificato di raccolta e smaltimento (ATO unica provinciale) ogni comune ha una sua politica di gestione che non coincide con gli interessi generali e diffusi ma contrasta spesso con il buon senso, l’economicità ed un risultato soddisfacente.

Nonostante la legge e le norme vigenti prevedano la promulgazioni delle “carte di qualità” stilate “OBBLIGATORIAMENTE” in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori più r rappresentate sul territorio, e l’osservanza dei diritti e dei doveri in esse contenute, non si è operato in tal senso, con conseguenti disservizi che sfociano poi in una inevitabile reciproca ostilità.

Le “carte di qualità” devono prevedere tavoli di concertazione e verifica, valutazioni sull’economicità del servizio e di soddisfazione dell’utenza per apportare i dovuti correttivi.

Non ci sono ancora in provincia esempi eclatanti di efficienza ma un appiattimento su livelli di mediocrità nel migliore dei casi, il che non gioca certo a favore di una crescita qualitativa e consapevole della posta in gioco.

In uno dei Comuni dotato di “Carta dei Servizi” (Borghetto Santo Spirito) abbiamo sollecitato l’ente gestore del servizio a chiedere un incontro allargato ad ASSOUTENTI Savona e al Comune per fare il punto della situazione, anche in previsione della prossima stagione turistica.

Per il 19 giugno è previsto un incontro con Finale Ambiente, mentre stiamo aspettando la decisione degli altri comuni con i quali abbiamo un “Protocollo d’intesa” onde trovare finalmente adeguata esecutività agli accordi in essere.

Tutto ciò rientra altresì nelle nostre prerogative e nel dettato costituzionale della SUSSIEDIARIETA’

Per ASSOUTENTI Savona
Gian Luigi Taboga

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