Momenti concitati

Ceriale, migranti protestano perchè vogliono il pocket money in anticipo: intervento dei carabinieri

Alcuni elementi più esagitati hanno iniziato a litigare con il responsabile della struttura. Cooperarci: "Un caso isolato"

Savona, controlli dei carabinieri in centro
Foto d'archivio

Ceriale. Vogliono il pocket money prima del giorno fissato, e di fronte al rifiuto iniziano a litigare con il responsabile della struttura, tanto che alla fine si rende necessario l’intervento dei carabinieri per calmare gli animi.

E’ accaduto a Ceriale, nel complesso di Santa Maria Belfiore a Peagna, nella struttura di proprietà della Diocesi albenganese che accoglie i migranti. A tutti i richiedenti asilo viene distribuito l’ormai famoso “pocket money”, ossia una piccola cifra che oscilla tra 1,50 e 2,50 euro al giorno: una somma che, nella struttura di Peagna, viene consegnata in unica soluzione entro il 20 del mese successivo a quello di riferimento.

Questa volta, però, alcuni richiedenti asilo ha iniziato a protestare chiedendo di averlo già oggi, sei giorni prima della scadenza consueta. Gli animi si sono accesi tanto che il responsabile della struttura ha ritenuto necessario chiamare i militari: il loro intervento ha prontamente riportato la calma.

“Fortunatamente si tratta di un caso isolato, e non di routine – chiarisce Simone Zoglioli, responsabile area migranti per Cooperarci Onlus – gli autori di tale atto, ritenuto immotivato e non accettabile, sono stati segnalati agli enti governativi territoriali competenti”.

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