Borghetto Santo Spirito. Le frizioni tra Lega e Forza Italia a livello nazionale iniziano a farsi sentire anche a Borghetto Santo Spirito. “Galeotto” il consiglio comunale di ieri sera, nel corso del quale il consigliere delegato al Verde Pubblico, Alessio D’Ascenzo, ha più volte citato il geometra Paolo Erre (in quota Lega) attribuendogli alcuni “consigli” proprio in materia di manutenzione del verde. Una scelta che ha scatenato le ire di Erre (professionista del settore) tanto che quest’ultimo, oggi, ha inviato una durissima diffida alla maggioranza chiedendo di non essere coinvolto con “false dichiarazioni” e criticando pesantemente quanto fatto finora in materia.
Il “casus belli”, come detto, è andato in scena ieri sera, nel corso del consiglio comunale. Al numero 6 dell’ordine del giorno era in discussione una interpellanza presentata dal gruppo “In Cammino” (minoranza) relativa alla situazione del Verde Pubblico cittadino. D’Ascenzo, nel rispondere, ha più volte citato Paolo Erre (“da circa 30 anni Tecnico del Giardino – spiega nella diffida – Plurispecializzato presso i più
importanti istituti del settore, titolare di Impresa del Verde e già docente in corsi sul Giardino”) come “tecnico-consulente” della maggioranza sul tema, fino ad essere definito “concorde ed informato” dei fatti.
E proprio questo ha mandato Erre su tutte le furie, tanto da spingerlo a inviare una diffida per “precisare che, pur essendomi messo a disposizione del gruppo di maggioranza fin dall’inizio e dando la mia completa e gratuita disponibilità, evidenzio come la mia persona e soprattutto la mia professionalità, siano state sistematicamente ignorate”. E questo “nonostante che, per dovere di coscienza ed a tutti i livelli, mi sia sempre prodigato d’informare la corrente amministrazione sull’opportunità di evitare una discutibile ed incompetente gestione del Verde Pubblico (ad esempio la totale assenza di interventi manutentivi mirati a favore di ‘capitozzature selvagge’ per numerose decine di esemplari vegetali a basso-medio-alto fusto)”. Proprio Erre fu in prima linea, nel marzo 2017, contro il taglio delle siepi nell’asilo (foto in alto, clicca qui per l’articolo).
Una bocciatura su tutta la linea, insomma. “Alla luce dei fatti sovraesposti – conclude Erre – sono fin d’ora a diffidare chiunque ed ad ogni livello (fatto salvo l’agire nelle opportune sedi), si permetterà in futuro di accompagnare l’onorabilità della mia persona e la mia professionalità, associandola a false dichiarazioni e/o a pratiche agronomiche scorrette così lontane dal mio agire”.