Confronto

Albenga, incontro pubblico con il cardinale Turkson: “Testimoniare il Vangelo sui migranti”

Il punto sul fenomeno dell'immigrazione

incontro diocesi albenga

Albenga. Si è svolto in piazza del popolo, venerdì sera, ad Albenga, un incontro pubblico con relatore il Cardinale Peter Turkson. Tema del dibattito: “Lo sviluppo umano integrale nella riforma della Chiesa. Il nuovo Dicastero istituito da Papa Francesco”.

A moderare la serata l’inviato di Avvenire Paolo Lambruschi, con la partecipazione del Vescovo Guglielmo Borghetti. Il Cardinale, a margine della conferenza, con Eraldo Ciangherotti collaboratore della redazione di Avvenire, ha voluto fare il punto sull’immigrazione che si registra in questo periodo.

Di seguito l’intervista pubblicata oggi sulla pagina diocesana del quotidiano dei Vescovi.

Eminenza, il cattolico diviso tra l’odierno fenomeno “migranti” e il rischio di conflitto sociale?
“Innanzitutto questo fenomeno non è la prima volta che accade. Occorre individuare le cause di questi disturbi che mettono la gente in fuga. e ricordare che le reazioni sono diverse, perché la situazione sociale è cambiata. Di fronte a questa situazione, al cristiano cattolico che ascolta la voce del Papa e anche la voce del governo della Nazione, ricordo che il Vangelo si annuncia, come diceva San Paolo, in stagione e fuori stagione, in situazioni comode e meno comode. Occorre sempre testimoniare il vangelo di fronte al migrante, guardando la persona in difficoltà e rispondere sempre con l’amore di Cristo attraverso la compassione e il cuore”.

Come promuovere la cultura della solidarietà” verso i migranti?
“Non limitiamoci solo all’accoglienza ma promuoviamo anche interventi nei paesi di origine. Guardiamo le cause, conflitti, guerre o disastri naturali che rendono l’ambiente meno ospitale e guardiamo il punto di arrivo. Dobbiamo avere il sentimento di buon samaritano per aiutare chi si trova in difficoltà. Solo così si capisce che “le leggi sono fatte per l’uomo e non l’uomo per le leggi”; infatti, nell’episodio del Vangelo, tutti avevano ragione di passare oltre senza coinvolgersi (sacerdoti, leviti ) ma il samaritano ha visto innanzitutto la persona in difficoltà, di fronte alla fragilità ha pensato a salvare la vita della persona. Le cause di queste immigrazioni sono anche da legare al traffico di armi che favoriscono la guerra. I paesi di emigrazione non essendo produttori di armi, usano armi importati da Russia, Cina, Occidente. Producendo le armi, causiamo le guerre e come effetto favoriamo l’immigrazione. Occorre cambiare la politica di commercio delle armi e spetta ai governi decidersi a farlo. Per altro, il ricavato che si fa vendendo le armi si usa oggi per “curare” il fenomeno dei migranti, quindi non c’è guadagno ma solo un trasferire soldi e basta”.

Quale messaggio alla politica nazionale e locale?
“Rispetto il sistema democratico con cui la popolazione italiana ha scelto questo governo. Il nostro vero dovere è di formare i nostri cristiani cattolici con i valori per affrontare questa sfida, in modo tale che quando ci troviamo a dover vivere questa emergenza immigrazione, sappiamo che le loro scelte saranno sempre guidate dai valori del Vangelo”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.