Lettera al direttore

Dure critiche

Troppi assessori a Palazzo Sisto? I Verdi Savonesi scrivono al sindaco

"Continuiamo a proporre la sola soluzione ovvero la Giunta Caprioglio se ne vada"

palazzo sisto savona

Mentre a Roma si sta definendo il governo pentastellato-leghista e probabilmente pure a Savona la Giunta Caprioglio potrebbe avere un appoggio dai cinque stelle (dato che ormai sono orientati in quella direzione) sorge un dubbio sull’effettiva necessità di alcuni assessorati?

Prendiamo, ad esempio, quello alla sicurezza ricoperto dall’assessore, deputato Ripamonti (a proposito si dimetterà? Non si dimetterà? Subentrerà un tecnico di area pentastellata tanto per rafforzare gli accordi nazionali in sede locale?).

Il centrodestra ha vinto le elezioni sulla base della necessità di rendere Savona una città sicura, non inclusiva nè solidale ma sicura. Purtroppo però ad oggi noi Verdi non riusciamo a registrare grandi modifiche sotto questo profilo anzi se possiamo aggiungere alla percezione negativa della sicurezza in città si è pure aggiunta la spazzatura e il pessimo decoro su cui la Giunta Caprioglio ha costruito parte della campagna elettorale. La città è sempre più sporca, ATA è sull’orlo del fallimento e gli unici sacrifici ad oggi vengono a lavoratori e lavoratrici a cui si chiede di cedere quote di salario in base a possibili contratti di solidarietà.

A tal proposito vorremmo ricordare anche ai vari comitati cittadini che la pulizia della città si rivendica pure salvaguardando la dignità di lavoratori e lavoratrici e chiedendo la differenziata spinta, il porta a porta, la riduzione alla fonte dei rifiuti e il riuso oltre ad un programma di educazione ambientale non limitandosi a controllare cosa hanno fatto operatori ed operatrici ecologici in base ai programmi di ATA poiché pure essi sono vittime della gravissima situazione aziendale.

Ci sono poi due emergenze della sicurezza, che noi Verdi vorremmo capire quando verranno affrontate:

a) la precarietà del lavoro, quando si trova;

b) la sicurezza sul lavoro.

Nel primo caso la Giunta Caprioglio insieme alla assessora leghista a commercio e attività produttive promette da tempo un patto per il lavoro. Dove è finito? Cosa si pensa di fare? Come si pensa di operare? Si ritiene che la vicenda dell’area di crisi complessa possa essere l’occasione per avviare un nuovo discorso su infrastrutture e green economy o saremo costretti a subire sempre e solo cemento e automobili nonche’ asfalto al posto del potenziamento dei treni?

Nel secondo caso dopo i tragici fatti di Monfalcone e Padova proprio oggi la CGIL ricordava che sarebbe necessario attivare dei tavoli locali fra Ispettorato del Lavoro, Comuni, Prefettura…per intervenire sui singoli cantieri e sui contratti di appalto, come si era fatto in zona qualche anno fa.

Il Comune di Savona cosa intende fare a proposito o meglio vuole fare qualcosa a proposito perché purtroppo negli ultimi anni pure a Savona vi sono stati incidenti mortali e pure questo è un problema di sicurezza.

A questo punto noi continuiamo a proporre la sola soluzione ovvero la Giunta Caprioglio se ne vada perché Savona non merita di essere amministrata da chi ha fatto del “nulla” la propria cifra di azione politica.

Danilo Bruno

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