Savona. Un Filippo Tortu stellare strega il meeting Città di Savona – Memorial Giulio Ottolia e diventa il secondo italiano più veloce di tutti i tempi: 10”03 in finale e la sensazione di essere a un passo dalla storia, quel record di Pietro Mennea datato 1979 che ancora resiste a 10”01. Ma nel giorno di Tortu brilla anche una stella ligure, l’alassina Luminosa Bogliolo del Cus Genova, che scala i vertici dello sprint con ostacoli e conquista un pass per gli Europei, migliorandosi di oltre tre decimi.
La sfida di giornata, attesa e narrata dai media e dagli addetti ai lavori, era tra Tortu e Marcell Jacobs, due vere stelle dell’atletica azzurra. Buon vento sul rettilineo più lontano dalle tribune e pubblico delle grandi occasioni, con cinquecento persone – una folla quasi mai vista alla Fontanassa – a seguire le gare.
Nella batteria Jacobs vola letteralmente a 10”04, ma è un tempo ventoso (+3.0 m/s) che non fa statistica, ma intimorisce i rivali e racconta quanto ancora possa migliorare. Tortu risponde un maestoso 10”09: con vento regolare non solo migliora il suo primato personale, ma diventa il quarto italiano più veloce della storia, a meno di un decimo dal record nazionale di Mennea. E tutto questo ancora prima della sfida diretta in finale. L’antipasto.
Quello è stato spettacolo puro, racchiuso in uno scoppio di adrenalina e in dieci secondi, un muro che potrebbe presto cadere: a contribuire alla gara la rivalità e l’amicizia tra i due big azzurri, Tortu e Jacobs, più Coppi e Bartali che Moser e Saronni. Quando la pistola spara i due si tirano la volata a vicenda, con Tortu avanti da subito e Jacobs che gli recupera qualcosa nei passi finali, una distensione inattesa per chi, come lui, arriva dal salto in lungo. Poi c’è solo spazio per il cronometro.
Quella di Savona è una pista veloce, lo si sapeva, ma forse i suoi limiti sono ancora da testare: Tortu blocca il tempo a 10”03, seconda miglior prestazione di sempre in azzurro, soli due centesimi dal record di Mennea, quattro da quel muro dei dieci secondi che per l’Italia rimane invalicato. Un occhio al vento e tutto va bene: +0.7 m/s, nella norma. La storia è scritta, Savona è il tempio della velocità azzurra: sarà il colore della pista, sarà il doppio rettilineo omologato, sarà la passione con cui Marco Mura ha ricostruito un luogo di sport in questi anni, ma i risultati arrivano.
“C’è il Golden gala a Roma tra poco più di una settimana ed è un grande appuntamento – ha dichiarato Tortu subito dopo la gara, assediato dai giornalisti e dai tifosi – ma la testa di tutti è sui campionati europei di Berlino di agosto“: Tortu è a oggi il terzo più veloce della stagione, un tempo che potrebbe valergli comunque la finale… o un sogno ancora più grande.
Il sogno grande già raggiunto, il sogno insperato, il sogno su cui i tecnici scherzavano ma a cui lei non credeva: Luminosa Bogliolo, specialista dei 100 m ostacoli, ha corso la sua gara di oggi in 12”99, vincendola e superando sé stessa. Reduce da un 13”29 a Rieti, già personale significativo nell’atletica ligure, la ventitreenne del Cus Genova ha abbattuto un muro storico, conquistando un posto tra le ostacoliste azzurre più veloci di sempre. Soprattutto ha siglato un tempo inferiore al minimo richiesto dalla Fidal, aprendosi le porte per un’avventura berlinese in estate.
“Mi devo ancora rendere conto di cosa è successo – ha detto la Bogliolo dopo le premiazioni – due settimane fa già mi ha sorpresa il 13”29, scendere sotto i tredici secondi… mi ci vorrà del tempo per capirlo!”.