Il personaggio

Pietro Buttu, signori si nasce…

Caduto in piedi, avendo dato tutto... ma nello sport, come nella vita, bisogna avere dentro la forza per rialzarsi

savona calcio finale

Finale Ligure.Signori si nasce, diceva Antonio De Curtis, in arte Totò e Pietro Buttu si è dimostrato tale, durante la conferenza stampa, organizzata per ufficializzare la sua separazione dal Finale.

Con grande signorilità, il tecnico ha sorvolato sulle motivazioni che hanno portato a tale decisione, dopo anni di perfetto connubio e tante soddisfazioni per tutto l’ambiente, tifosi in primis e ha voluto assumersi in “toto” (parole sue) la responsabilità della retrocessione, essendo stata la squadra costruita secondo le sue direttive e guardandosi bene, sollecitato da domande in tal senso, da scaricare colpe su qualche giocatore, che non avrebbe reso secondo le aspettative, ribadendo il concetto di base, che la rosa era stata fatta, in estate, su precise scelte sue.

“Caduto in piedi, avendo dato tutto, ma nello sport come nella vita, bisogna avere la forza per rialzarsi”… questa, a nostro avviso, la frase più incisiva del saluto del  mister, che – con la sua lucida analisi – è riuscito perfino a commuovere gli astanti.

Il futuro? Troppo fresca la ferita per parlarne… ma Pietro Buttu ha già un obiettivo: “Vincere il prossimo campionato di Serie D”…

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