Distretto

Loano presenta la nuova “Carta dei Servizi sulla Prima Infanzia”

Tutti i i servizi e le caratteristiche delle strutture del territorio che hanno ottenuto l'accreditamento di Regione Liguria

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Loano. Giovedì 24 maggio alle 17.30 presso la biblioteca “Antonio Arecco” di Palazzo Kursaal a Loano si terrà la presentazione della “Carta dei Servizi sulla Prima Infanzia” del Distretto Sociale Finalese numero 5.

Nella “Carta dei Servizi sulla Prima Infanzia” sono contenute le informazioni riguardanti i servizi e le caratteristiche di tutte le strutture del territorio che hanno ottenuto l’accreditamento di Regione Liguria e sono risultate quindi idonee a fornire servizi rivolti all’infanzia. Tra queste: il nido d’infanzia “Bolle di Sapone” di Toirano; il nido d’infanzia “Cucciolo” di Gorra (Finale Ligure); il nido d’infanzia “L’Ape Birichina” di Pietra Ligure; il nido d’infanzia “L’isola dei tesori” di Noli; il nido d’infanzia “U Tam Tam” di Boissano; il nido d’infanzia Fratelli Rosselli “Seconda stella a destra” di Borghetto Santo Spirito; il nido d’infanzia “Stella… Stellina” di Loano; il centro bambini “Qui Quo Qua” di Loano.

“La Carta dei Servizi sulla Prima Infanzia – spiega il sindaco di Loano Luigi Pignocca – vuole essere uno strumento d’informazione e garanzia a tutela dei bimbi e dei genitori. Certifica che tutte le strutture presenti sul territorio del Distretto Sociale Finalese accreditate e idonee ad accogliere bambini da zero a tre anni rispondono a precisi standard di qualità. La Carta dei Servizi, inoltre, ha l’obiettivo di tutelare gli utenti e le famiglie fornendo loro un primo strumento di valutazione nella scelta consapevole di un servizio”.

La qualità del servizio viene garantita attraverso il mantenimento di un adeguato rapporto numerico adulto-bambino, secondo le indicazioni normative regionali, assicurando tempi di compresenza al fine di favorire l’esperienza sociale cognitiva dei bambini attraverso lavoro con piccoli gruppi e personalizzare il rapporto degli educatori con i singoli bambini e le loro famiglie; la formazione permanente e obbligatoria di tutti gli operatori; la presenza di un progetto pedagogico e di una programmazione educativa annuale; la presenza obbligatoria di un coordinatore pedagogico; la partecipazione ed il coinvolgimento delle famiglie.

Il vice sindaco ed assessore ai servizi sociali Luca Lettieri aggiunge: “Nel distretto finalese si è sviluppato da tempo un sistema pubblico di servizi per la prima infanzia che prevede il coinvolgimento di tutti i coordinatori pedagogici all’interno di un tavolo tecnico territoriale. Il sistema è pubblico in quanto riconosce come pubblica la funzione svolta da tutti i soggetti, a prescindere dalla loro natura giuridica; inoltre, tutti i soggetti hanno i requisiti previsti dalle norme vigenti in tema di parità, autorizzazione al funzionamento ed accreditamento. La presenza di un coordinatore pegagogico di distretto consente un incisivo lavoro di regia del sistema integrato dei servizi per l’infanzia attraverso un costante lavoro di promozione culturale, orientamento, messa in rete e regolazione del sistema. Le amministrazioni locali, dal canto loro, si assumono la responsabilità del controllo dei requisiti di tutti i servizi contenuti nella carta”.

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