Proposta

Carcare 2018, piscina all’aperto: per De Vecchi “modello per altri progetti di restyling delle strutture sportive”

Il candidato sindaco carcarese lancia uno dei suoi punti programmatici

piscina carcare

Carcare. Approfittando della prossima apertura, 1 giugno, della piscina all’aperto di Carcare, il candidato sindaco Christian De Vecchi la indica come modello di riferimento, in merito al ricorso a strumenti quali il project financing per la costruzione, ristrutturazione e gestione degli impianti sportivi carcaresi.

Argomento peraltro indicato espressamente in più passaggi della “carta degli impegni”. Sull’opportunità, di ricorrere a iniezioni di collaborazione con l’imprenditoria privata nel segmento culturale e sportivo, è assolutamente possibilista l’attuale vicesindaco: “Questo esempio ci serve per far comprendere quali opportunità, in termini di modernità gestionale, si possono sviluppare sul nostro territorio attraverso questa forma di connubio tra pubblico e privato, il tutto senza che sull’ente comunale gravi alcun onere e senza che, di conseguenza, i cittadini ne subiscano il peso in termini tributari.”

La piscina all’aperto a Carcare è nata nel 2011, con una vocazione turistica oltre che sportiva e ricreazionale, in alternativa al mare. A distanza di 7 anni si possono confermare attraverso la testimonianza dei dati statistici relativi alle affluenze, che l’opportunità colta dall’amministrazione comunale per riqualificare la zona degli impianti sportivi dietro al Liceo Calasanzio, ha avuto anche una ricaduta di frequenza nella quotidiana mobilità paesana.

Sempre in merito alle possibilità di impiego degli strumenti di partenariato pubblico e privato il candidato Christian De Vecchi, aggiunge una riflessione economica di ricaduta sulla gestione del bilancio comunale: “In futuro, l’amministrazione comunale carcarese, alla luce delle nuove disposizioni legislative in materia di impiantistica sportiva, modificate in ultimo nel corso del 2017, e, soprattutto, a causa dei vincoli di bilancio imposti ai comuni con il cosiddetto “patto di stabilità interno”, dovrà realizzare un crescente coinvolgimento del capitale privato sia nella ristrutturazione, nella modernizzazione e nell’ampliamento di alcune strutture sportive presenti sul territorio sia nell’eventuale realizzazione di nuove opere finalizzate all’offerta di maggiori servizi ai cittadini nel medesimo ambito”.

“Peraltro, il partenariato pubblico-privato, nelle sue diverse declinazioni tra cui il project financing, oltre a rendersi necessario per evidenti ragioni economiche, è senza dubbio uno strumento che, se ben applicato, può comportare numerosi vantaggi in termini di gestione delle strutture sportive.”

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