Savona. La carica dei 110. Tutti in orbita centrodestra, tutti senza tessera di partito, tutti riuniti all’insaputa di chi una tessera ce l’ha. Tra loro politici e amministratori, ma anche imprenditori e figure “istituzionali” di spicco, alcune presenti fisicamente e altre solo “nelle intenzioni”.
L’incontro top secret (per quanto possa esserlo un raduno di quasi 110 persone, pieno di fisiologici “spifferi”) è avvenuto ieri sera ad Albisola Superiore, nell’abitazione della consigliera comunale savonese Elda Olin Verney, proprio mentre in contemporanea (chissà se per caso oppure no) gli esponenti di vertice dei partiti di centrodestra erano impegnati ad Alassio ad assistere al dibattito tra i candidati sindaco organizzato da IVG.it.
Al riparo da sguardi indiscreti, il nutrito gruppo si è ritrovato per iniziare a parlare, discutere e magari, forse, iniziare a “gettare le basi” per qualcosa. Già, ma cosa? Difficile a dirsi. L’ipotesi più innocente è quella di una semplice festa, ma sussurri e coincidenze tendono a farlo escludere. Un indizio potrebbe darlo l’elenco dei presenti, ma l’unico scatto “rubato” permette di identificare solo due persone: il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e quello di Albisola Superiore Franco Orsi, impegnati in un discorso alla folla.
I due sindaci sono accomunati da alcuni dettagli (entrambi sono amministratori legati al centrodestra ma fuori da ogni partito) e alcuni temi caldi (come ad esempio quello del traffico sull’Aurelia). Un’ipotesi potrebbe essere dunque quella di un incontro “di cortesia” oppure più o meno “operativo” legato a uno dei progetti o dei problemi comuni, ma non si spiegherebbero la presenza di così tante persone, la loro estrazione comune e l’assenza di qualsiasi annuncio.
Ecco allora che la chiave di lettura è da ricercarsi, probabilmente, proprio nell’agone politico. L’anno prossimo si vota ad Albisola Superiore, ma anche nelle vicine Marina, Celle e Varazze e più in generale in decine di Comuni della provincia. E’ anche possibile che Orsi abbia deciso di “non lasciare” ma continuare a tenere in mano le fila del potere politico nella sua area di competenza. Che nel centrodestra stia per nascere una nuova “forza” intenzionata a scardinare gli equilibri esistenti?