Bando

Calamità naturali: dalla Regione 1,4 mln di euro per interventi e prevenzione

Vaccarezza: "Un provvedimento di importanza strategica per il nostro territorio"

Frane e strada provinciale chiusa

Liguria. La Giunta della Regione Liguria ha approvato le procedure per la presentazione di domande di sostegno e pagamento relative alla Misura 5.1 del PSR 2014 – 2020 “Azioni preventive per ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici.”
La dotazione finanziaria complessiva del bando ammonta a 1.400.000 euro, divisi tra gli anni 2018 e 2019.

Beneficiari del provvedimento Enti pubblici, Consorzi di bonifica e Consorzi di miglioramento fondiario, agricoltori associati per opere a protezione di una pluralità di aziende.

Gli investimenti oggetto del sostegno riguardano opere che abbiano un diretto collegamento con la conservazione del potenziale produttivo agricolo in termini di prevenzione delle alluvioni, delle frane e di altri fenomeni di dissesto idrogeologico che possono causare danni alle strutture agricole: argini e canali per la protezione dei terreni dalle inondazioni e l’allontanamento dell’acqua, briglie idrauliche, impianti di sollevamento dell’acqua, consolidamento di versanti a rischio di frana.

Le domande di sostegno, devono essere inoltrate tramite il Sistema Informativo Agricolo Regionale (SIAR), prima dell’avvio degli investimenti a cui si riferiscono, e devono riguardare investimenti cantierabili, ovvero immediatamente eseguibili al momento della presentazione delle stesse. Per il 2018 le domande si possono presentare dal 26 aprile al 30 maggio, mentre per il 2019 si potranno presentare dal 6 febbraio al 28 marzo dell’anno prossimo.

“Ritengo che questo bando, il quale copre il 100% della spesa ammissibile sostenuta, abbia un’importanza strategica fondamentale – ha commentato Angelo Vaccarezza Presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia -. In tema di calamità naturali ed avversità atmosferiche, infatti, la prevenzione è essenziale per due ragioni: prima di tutto per evitare perdite umane, come purtroppo avvenuto negli ultimi anni; in secondo luogo, per ridurre le conseguenze economiche di tali eventi attraverso opere mirate allo scopo”.

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