Il regalo

Cairo Monteotte, con le offerte raccolte al Premio Mario Panseri donata una tv alla Rsa “Baccino”

Presentata la terza edizione del Premio, la finale si terrà il 21 luglio in Piazza della Vittoria

Generico 2018

Cairo Montenotte. Una televisione 43 pollici Hitachi ultra HD per allietare le giornate degli ospiti della Residenza per anziani Luigi Baccino di Cairo Montenotte: è questo il regalo della famiglia Panseri, frutto delle offerte in denaro della serata anteprima (a ingresso libero) del ‘Premio Mario Panseri – Canzone d’Autore’ che si è svolta lo scorso 28 aprile presso il teatro comunale Osvaldo Chebello e che ha visto alternarsi sul palcoscenico artisti ed amici del compianto cantautore. Tra questi Daniele Lucca, Marco Stella, la reunion di R&R Blues, le ‘Targhe Tenco” Cristiano Angelini e Max Manfredi accompagnate al pianoforte dal musicista-dottore Marco Spiccio nonché Francesco Baccini, che ha interpretato alcune delle sue canzoni più belle.

Ieri, venerdì 18 maggio, la tivù – su cui è stata apposta la targhetta del Premio a ricordo della donazione – è stata consegnata e montata a parete al primo piano della casa di riposo ove gli anziani passano la maggior parte delle loro giornate, alla presenza della moglie di Panseri, Franca Gandolfo, del sindaco di Cairo Paolo Lambertini, della direttrice della struttura Barbara Canestro e del presidente della Fondazione Baccino, Marco Dogliotti. La televisione è stata donata alla residenza per anziani perchè fu proprio questa struttura ad ospitare la madre di Mario Panseri, Teresa, negli ultimi anni della sua vita (venne a mancare alla veneranda età di 99 anni)

Nella serata-anteprima è stata poi presentata al pubblico la terza edizione del Premio Mario Panseri alla Canzone d’Autore, la cui finale si svolgerà il 21 luglio in piazza Della Vittoria, cuore pulsante del centro cittadino cairese e per la prima volta è organizzato dalla famiglia Panseri tramite la figlia Floriana che ne dirige le fila coadiuvata alla direzione artistica dalla giornalista e critico musicale Lucia Marchiò.
Il bando di concorso è già visibile nel sito comunale.

La partecipazione al concorso è gratuita ed aperta a tutti i cantautori di età non inferiore ai 18 anni; le domande di iscrizione dovranno pervenire entro il 23 giugno 2018. I 5 finalisti saranno selezionati da una apposita giuria di addetti ai lavori e artisti del panorama nazionale musicale e si esibiranno nella finale del 21 luglio, prima dell’ospite d’onore della rassegna. Il vincitore sarà premiato con una borsa di studio in denaro, la registrazione del singolo presso i Greenfog Studios di Genova e l’esibizione in una delle serate organizzate dal Premio Bindi e del Premio Tenco, prestigiosi partner della manifestazione cairese. Le prime due edizioni sono state vinte rispettivamente da Marta Delfino e Cristopher Di Luca.

Biografia Mario Panseri
Mario Panseri compositore e musicista italiano, nacque a Roma il 17 agosto 1945. Figlio d’arte – mamma Teresa era insegnante di pianoforte, lo zio Nunzio Rotondo un affermato pianista jazz – incontrò la musica prima ancora del sillabario: iniziò a suonare il piano a soli 4 anni e a 6 vinse un concorso, “Il Festival del Fanciullo”, sbaragliando una quarantina di concorrenti suoi coetanei. Sul finire degli anni ’50 la sua famiglia si trasferisce in Liguria, a Cairo Montenotte, ove da adolescente inizierà a muovere i primi passi in una band locale suonando le tastiere. A 23 anni salirà sul palco con Philippe Leroy Ingrid Schoeller e Nunzio Rotondo. Per il canto, viene educato da Gianpiero Reverberi e successivamente da Enzo Micocci, col quale strinse grande amicizia. Nelle canzoni – di cui scrive parole e musica – Panseri cerca di tradurre le sensazioni che prova mentre le compone: vede la realtà che lo circonda senza falsi veli, spesso cruda e ingannevole. Al contempo però, si avverte sempre la speranza che l’uomo prima o poi riesca a compiere uno sforzo per ritrovare se stesso. Partendo da una cultura musicale che ingloba Beethoven, Chopin, Bach, Oscar Peterson, Georges Brassens, Leo Ferré, Luigi Tenco come pure Fred Buscaglione, Piero Ciampi, Gino Paoli, alla fine degli anni ’60 avvenne la svolta. Il Maestro Reverberi infatti, riconoscendo in lui una sensibilità affine a quella di Luigi Tenco, promosse il suo debutto artistico con la RCA con l’album omonimo “Mario Panseri”, uscito nel 1970 che conteneva canzoni quali “Ci siamo lasciati così” e “Non è come una canzone”, di discreto successo. Sempre con la RCA nel 1973 pubblica il secondo 33 giri dal titolo “Adolescenza”, tratto dal romanzo di Alberto Moravia “Agostino”. E’ questo un incontro tra musica e letteratura che valse al nostro il plauso della critica specializzata e dello stesso scrittore. Nel frattempo si dedica ad alcuni lavori teatrali collaborando anche con il Teatro Stabile di Genova quale interprete delle musiche del “Cerchio di Gesso del Caucaso” di Bertold Brecht, sotto la regia di Luigi Squarzina. Nel 1978, il cambio di etichetta discografica: esce per la Polydor/Phonogram il suo terzo LP “Sulla spiaggia d’inverno”, accolto favorevolmente dalla critica ma che ottiene un modesto successo di vendite. Un disco fatto soprattutto di parole, di quadri di vita filtrati attraverso una visione poetica delle cose, tra contemplazione e rimpianto, e che vede il suo amato mare “compagno giornaliero, che non parla ma ti riempie lo stesso la vita con la sua immensità”. Sarà questo il suo ultimo disco. Continuerà a comporre brani a tutt’oggi inediti, che presenterà alle serate del Tenco, sollecitato dal ‘patron’ Amilcare Rambaldi. Poi improvvisamente, il 28 dicembre 1995, una banale influenza arrestò per sempre il suo cuore, a soli 50 anni, lasciando la moglie Franca e la figlia Floriana, ai tempi undicenne.

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