Celle Ligure. Prima è stato un viaggio incredibile, poi è diventato un libro e adesso è diventato una miniserie in tre puntate. Parliamo di “Eurovespa”, l’avventura a due ruote del bagnino cellese Simone Sciutteri e di Peyton, la sua fedele Vespa PK50 del 1985, che IVG.it aveva seguito passo dopo passo, o meglio chilometro dopo chilometro.
Era l’inverno del 2015 quando, ispirato dai libri di Giorgio Bettinelli, Simone ha percorso le strade d’Europa in sella a Peyton compiendo il più lungo viaggio a bordo di un “cinquantino” tanto da entrare nel Guinness World Record nella categoria Longest Journey on a 50cc. Ora quel viaggio, grazie alla regia di Igor D’India, un videomaker di avventura, è diventata una miniserie in 3 puntate e la prima è stata pubblicata proprio nelle scorse ore.
“Quando Igor, prima di partire, mi propose di portarmi dietro anche una Go-Pro, mi sembrò di caricare un peso superfluo. La mia testa era già piena di preoccupazioni: stavo per imbarcarmi in un’avventura improbabile, piena di incognite, e non avevo voglia di dovermi preoccupare anche di fare delle riprese. Ad ogni modo pinzai la telecamera al parabrezza, schiacciai il tasto ON, diedi il primo colpo di pedalina e partii” racconta Simone.
“La telecamera mi ha fatto compagnia per tutto il viaggio, diventando un’alternativa al blocco degli appunti: mentre ero in sella potevo registrare impressioni, paesaggi, strade e cadute. Una volta tornato a casa ho potuto unire gli appunti e i video e ricostruire il viaggio, per raccontarlo in un libro, ‘Eurovespa – 15.580 chilometri in solitaria invernale su una Vespa 50’, uscito pochi mesi fa e disponibile su Amazon. Ora, grazie al lavoro del mio amico Igor D’India, regista e videomaker, quel materiale si è trasformato in una miniserie in tre puntate” spiega Sciutteri.
La puoi vedere qui:
L’episodio I racconta la prima parte dell’avventura e inizia a Celle Ligure, al “Km 0”: “L’idea, la preparazione, la partenza. Quindi i primi chilometri, faticosi, per uscire dall’Italia e sentirmi, finalmente, davvero in viaggio. Slovenia, Croazia, Bosnia: le meraviglie del paesaggio che si confondono con le tracce della guerra. Sarajevo. Poi le giornate di sole in Grecia e l’arrivo a Istanbul. Da lì, l’inizio del cammino verso nord, alla ricerca della tomba del mio bisnonno, sepolto a Varsavia” spiega Simone che ammette: “Rivedere la prima parte di quest’avventura mi ha emozionato più di quanto potessi immaginare”.
Tra una settimana, sempre qui su IVG.it, sarà possibile vedere la seconda parte di Eurovespa.