Linee guida

In tribunale a Savona un convegno per scoprire le “buone prassi nel settore delle esecuzioni immobiliari”

Appuntamento domani pomeriggio, dalle 15 alle 18,30, nella sala convegni del consiglio dell'Ordine degli Avvocati

Savona Tribunale

Savona. “Buone prassi nel settore delle esecuzioni immobiliari”. E’ il titolo del convegno che si terrà domani pomeriggio, dalle 15 alle 18,30, nella sala convegni del consiglio dell’Ordine degli Avvocati nel tribunale di Savona.

L’incontro formativo, che è organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con l’Ordine degli avvocati e quello dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Savona, potrà essere seguito in videoconferenza dagli altri tribunali del distretto.

A coordinare i lavori sarà il presidente del tribunale di Savona Lorena Canaparo, mentre i relatori del convegno saranno: Claudio Miele, membro dell’osservatorio permanente per l’efficienza delle procedure esecutive e l’attuazione delle buone prassi; Cristina Tabacchi, giudice coordinatore del settore esecuzioni del tribunale di Savona; Maria Laura Morello, giudice del modulo due fallimenti/esecuzioni del tribunale di Savona; Alessandro Cento, giudice incaricato della direzione della sezione civile del tribunale di Imperia; Fabio Cardone, presidente dell’Ordine degli avvocati di Savona; Ambrogio Botta, commercialista e membro della commissione per i rapporti con il tribunale istituita dal Consiglio dell’ordine dei commercialisti di Savona; Marco Baccino, geometra, stimatore e metro del collegio dei geometri di Savona.

Scopo del convegno è quello di fornire alcune linee guida per il settore delle esecuzioni immobiliari: “Il consiglio superiore della magistratura è da tempo impegnato nell’individuazione delle buone prassi degli uffici giudiziari con l’obiettivo di favorirne la diffusione e di migliorare la risposta di giustizia nel Paese. Questo clima di rinnovato interesse consigliare per l’individuazione e la diffusione di buone prassi giudiziarie ha indotto il Consiglio ad occuparsi di un settore specifico del processo civile – quello appunto dell’espropriazione immobiliare – da più parti ritenuto ‘strategico’ per le molteplici implicazioni che il suo buon funzionamento appare in grado di produrre a vari livelli” spiegano i promotori dell’iniziativa.

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