Orgoglio ingauno

Il sogno partito da Albenga si concretizza a Venezia: “Kronoteatro” alla 46esima edizione della Biennale fotogallery

La compagnia albenganese si esibirà a fine luglio, affiancata da grandissimi nomi del teatro nazionale e internazionale

Albenga. Un sogno partito dalla “piccola” Albenga si concretizza a Venezia, per secoli considerata “la culla del teatro”. E non potrebbe essere definito in altro modo il percorso, costellato di successi, iniziato oltre dieci anni fa dalla compagnia albenganese “Kronoteatro”, diretta da Maurizio Sguotti, Tommaso Bianco e Alex Nesti.

I “ragazzi del Liceo Giordano Bruno” (sede dove tutto ha avuto inizio) sono cresciuti e, a giudicare dall’ultimo, prestigioso risultato raggiunto, lo hanno fatto e continuano a farlo nel migliore dei modi. Prima hanno realizzato sul territorio albenganese una stagione teatrale invernale (la “Kronostagione”) che è giunta alla 12edizione, poi hanno diretto e organizzato un festival estivo di grande successo, “Terreni Creativi” (Premio Garrone 2016 e Premio Rete Critica 2017), e negli anni hanno presenziato con i loro spettacoli di produzione nei più importanti festival e stagioni teatrali nazionali, portando il nome di Albenga ad essere conosciuto nel panorama culturale nazionale.

E ora, nel 2018, Kronoteatro (che dal 2015 è stata riconosciuta come “Impresa di produzione dal Mibact – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) sarà una delle quattro compagnie italiane che prenderanno parte alla quarantaseiesima edizione della Biennale di Venezia, prestigioso festival internazionale che andrà in scena dal 20 luglio al 5 agosto.

Nell’occasione, la compagnia albenganese presenterà tre spettacoli, ovvero il “Trittico della Resa”, con il quale ha voluto indagare i meccanismi del potere e i riflessi di questo sulla nostra società: “Cannibali”, “Educazione Sentimentale” e “Cicatrici”, che saranno programmati alle Tese dei Soppalchi, all’Arsenale, nell’ultima settimana di luglio e il primo agosto (Cannibali 29 luglio, Educazione sentimentale 30 luglio, Cicatrici 31 luglio e 1 agosto).

“Siamo partiti da Albenga, dal liceo Giordano Bruno, e pian piano, negli anni, siamo riusciti ad arrivare ad un livello quasi inaspettato, anche se abbiamo sempre lavorato duro proprio per raggiungere grandi obiettivi. Siamo davvero molto contenti perché le compagnie italiane alla Biennale di Venezia saranno appena quattro: noi saremo tra quelle, affiancati da grandissimi nomi del teatro nazionale e internazionale”.

“Per noi è molto importante poter essere là e prendere parte ad una kermesse teatrale di tale importanza, ma siamo felici soprattutto perché tutta Albenga sarà con noi alla biennale di Venezia: che orgoglio!”, ha affermato il portavoce di “Kronoteatro” Tommaso Bianco.

A debuttare in prima assoluta, proprio a Venezia, sarà l’ultimo lavoro, “Cicatrici”, scritto (come gli altri due testi del Trittico) dalla drammaturga Fiammetta Carena. Lo spettacolo parte dalla vicenda tragica del Tieste di Seneca per trasformarsi in un racconto che attraversa le epoche sull’idea di potere e arriva sino alla contemporaneità. Protagoniste di questo nuovo spettacolo saranno anche le sculture semoventi in legno dell’artista piacentino Christian Zucconi. In scena, negli spettacoli che saranno rappresentati a Venezia, oltre a Maurizio Sguotti, che firma anche la regia, ci saranno: Bubacarr Bah, Tommaso Bianco, Matteo Di Somma, Viola Lo Gioco, Lorenzo Romano e Alhagie Barra Sowe.

La partecipazione alla Biennale è stata resa possibile anche grazie al fruttuoso incontro della compagnia ingauna con il direttore artistico della kermesse Antonio Latella, che ha spiegato: “Dall’Italia ci saranno: i Leoni d’Argento, assegnato alla compagnia Anagoor, che inaugura il Festival con la prima assoluta di Orestea – Agamennone, Schiavi, Conversio; la coppia Antonio Rezza – Flavia Mastrella, performer-autore l’uno e artista-autrice l’altra, Leoni d’oro alla carriera, sempre in apertura di festival con i loro originalissimi spettacoli; Giuseppe Stellato, 38 anni, studia all’Accademia di Belle Arti di Napoli, artista e scenografo, che indaga sulla fruizione delle immagini; ‘Kronoteatro’, il gruppo fondato da Maurizio Sguotti, che fonde la sua attività di regia con le sculture lignee di Christian Zucconi e la drammaturgia di Fiammetta Carena, indagando per lo più la conflittualità dei rapporti generazionali”.

Orgoglioso del grande risultato ottenuto, non solo da “Kronoteatro”, ma dall’intera città delle torri, il sindaco Giorgio Cangiano, che ha affermato: “I risultati e i riconoscimenti ottenuti anche a livello nazionale della compagnia teatrale albenganese ‘Kronoteatro’ rappresentano motivo di soddisfazione ed orgoglio per la città e costituiscono un positivo esempio che dimostra come la passione, l’impegno e la professionalità possano consentire di raggiungere obiettivi straordinari. Complimenti meritatissimi a Kronoteatro e a tutti coloro che partecipando alle rappresentazioni aiutano questa importante realtà albenganese”.

A fare eco al primo cittadino, l’assessore alla cultura ingauna Alberto Passino: “Kronoteatro alla Biennale è per noi un motivo di orgoglio. Una compagnia teatrale nata all’ombra delle torri che raggiunge questi risultati nazionali ed internazionali rappresenta una realtà importante che anno dopo anno, spettacolo di avanguardia dopo spettacolo, ha saputo costruire e far crescere il territorio ingauno.”

Ai complimenti di sindaco e assessore alla cultura si sono uniti anche quelli dell’onorevole Franco Vazio: “La Biennale di Venezia è considerata tra le Istituzioni culturali e le rassegne internazionali d’arte più note e prestigiose al mondo: sapere che alla 46esima edizione sarà presente ‘Kronoteatro’, la compagnia fondata nel 2004 proprio dagli studenti del liceo Giordano Bruno sotto la sapiente direzione di Maurizio Sguotti, è una notizia che riempie di orgoglio e, nello stesso tempo, che conferma il valore culturale della compagnia teatrale ingauna. Maurizio Sguotti, Alex Nesti e Tommaso Bianco, nucleo e anima di ‘Kronoteatro’, hanno saputo avvicinare moltissimi studenti all’arte teatrale, hanno pervaso la città di Albenga di una passione e di una determinazione che ha reso possibili anche le cose più difficili. Grazie anche a nome della comunità albenganese per quanto avete fatto per i nostri figli, per l’arte e la cultura e, non ultimo, per aver portato il nome di Albenga sul palcoscenico internazionale”.

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