In trasferta

Mostra “Pottery Art” a Castellamonte, esposte le opere di quattro ceramisti savonesi

Guido Garbarino vive a Sassello, Vincenzo Randazzo sul monte Beigua, Marcello e Andrea Mannuzza (padre e figlio) a Celle Ligure

guido garbarino

Dal 28 aprile al 27 maggio l’Associazione Museo “Centro Ceramico Fornace Pagliero 1814” di frazione Spineto 61 a Castellamonte (To) propone la mostra “Pottery Art”. Tra gli artisti coinvolti anche quattro che vivono nel savonese: Guido Garbarino a Sassello, Vincenzo Randazzo sul monte Beigua, Marcello e Andrea Mannuzza (padre e figlio) a Celle Ligure. L’inaugurazione avrà luogo sabato 28 aprile alle 17.

L’allestimento comprende inoltre opere di Enrica Campi, Roberto Di Giorgio, Manuela Incorvaia e Massimo Voghera. Spiega l’Art Director Brenno Pesci: “Il titolo di questa mostra, Pottery Art, può sembrare un vezzo di esterofilia, ma non lo abbiamo scelto a caso. In questo evento sono presenti solo ceramisti italiani ma, già da tempo, la Fornace Pagliero ospita artisti ceramisti provenienti da tutta Europa. Sono le differenze e i confronti a fare cultura. In questo caso, si tratta di otto ceramisti, quattro liguri e quattro piemontesi. Tutti partecipano singolarmente come modus operandi e anche i loro prodotti sono diversi tra loro, ma tutti si presentano a coppie. I piemontesi sono due coppie formate da marito e moglie, i liguri sono padre e figlio e due amici che già in moltissime occasioni hanno lavorato insieme”.

“Stili e formazioni diverse si incontreranno alla Fornace Pagliero, che è ormai da tempo un centro ceramico culturale affermato – prosegue – Il mio compito di coordinatore è servito per organizzare, presso gli spazi della fornace, queste realtà ceramiche già da tempo consolidate nei loro territori. Gli artisti proposti sono molto conosciuti e apprezzati per la loro perizia tecnica e per le loro creazioni molto originali per forma e per cromia. Il fatto che si ritrovino qui, a Castellamonte, è certamente importante per proseguire negli scambi artistico culturali che sono veicolo di trasmissione e di conoscenza, per abbattere i confini dell’appartenenza. L’arte è di tutti e tutti debbono poterne fruire”.

La mostra è visitabile il venerdì dalle 15 alle 19, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per visite su appuntamento contattare i numeri 0124.582642 oppure 377.4390604.

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