A tappeto

Loano, controlli anti-droga della polizia municipale nei parchi cittadini

Un ventenne è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish

polizia municipale loano

Loano. Continua senza sosta la lotta allo spaccio di stupefacenti messa in atto dalla polizia municipale di Loano.

A seguito di alcune segnalazioni riguardanti presunte attività di spaccio, ieri pomeriggio gli uomini della pattuglia “Sicurezza Urbana” coordinati dall’assessore Enrica Rocca e dal comandante Gianluigi Soro hanno effettuato una serie di accertamenti nei parchi cittadini controllando anche i giovani che li frequentano.

In particolare, nel parco nei pressi dell’ex convento di Sant’Agostino sono stati controllati 8 ragazzi. Uno di loro, un ventenne, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. La droga è stata sequestrata ed il giovane è stato segnalato alla prefettura quale consumatore di stupefacenti.

“Chi frequenta i parchi della nostra città – spiega il sindaco di Loano Luigi Pignocca – deve poterlo fare sentendosi pienamente sicuro. A volte, però, queste aree sono frequentate da individui dediti ad attività tutt’altro che lecite e ciò finisce per minare la tranquillità delle famiglie e dei bambini che desiderano trascorrere qualche ora all’aria aperta. Tra i compiti della nostra polizia municipale c’è anche quello di vigilare per garantire la sicurezza di questi spazi, che devono poter essere fruibili da tutti in piena libertà”.

L’assessore Enrica Rocca aggiunge: “L’intervento della nostra pattuglia di ‘Sicurezza Urbana’ fa seguito alle segnalazioni giunte da alcuni concittadini che hanno evidenziato alcune situazioni potenzialmente critiche. Abbiamo dunque ritenuto opportuno effettuare questi controlli specifici, ai quali ne seguiranno altri nelle prossime settimane. Garantire la sicurezza è un compito primario delle forze dell’ordine, ma la collaborazione dei nostri concittadini è fondamentale”.

Il comandante Gianluigi Soro: “Controlli di questo genere non hanno solo scopo repressivo, ma hanno anche un fine che potremmo definire ‘riabilitativo’. Nel caso in particolare, il giovane trovato in possesso di stupefacenti sosterrà un colloquio presso il Nucleo Operativo Tossicodipendenze (NOT) in presenza di un assistente sociale. L’incontro ha lo scopo di accertare le ragioni della violazione ed individuare azioni di prevenzione, riabilitazione e recupero del soggetto. Nella speranza, ovviamente, che non commetta lo stesso errore in futuro”.

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