Al lavoro

L’ex ministro Maurizio Lupi incontra i dirigenti savonesi di Noi con l’Italia: “Qui per ricostruire il centro a Savona”

"Si tratta di rimboccarsi le maniche e di testimoniare ancora una volta la politica come servizio al bene comune"

Savona. Ringraziare i sostenitori che si sono mobilitati in campagna elettorale e iniziare a “costruire il futuro”. Sono queste le due ragioni che hanno portato Maurizio Lupi al Caffè Mivida di corso Italia a Savona. Un momento di incontro e confronto con i dirigenti locali di Noi con L’Italia Matteo Marcenaro e Silvia Bottaro e delineare quella che, ad oggi, potrebbe essere la situazione politica a livello nazionale.

“In questo fine settimana finiremo di vedere il retroscena e vedremo la scena – ha detto Lupi commentando le consultazioni che ormai da diversi giorni fanno da preludio alla composizione del nuovo governo – Ora ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità. Il presidente della Repubblica ha dettato i tempi con molta chiarezza. Lascerà ancora poche ore alle forze politiche e poi ciascuno dovrà dire se ha a cuore la costituzione del governo per dare una guida all’Italia o se pensa ancora di essere in campagna elettorale. Credo sia doveroso dare un governo al paese e credo che il centro-destra unito debba assumersi la responsabilità di proporre, di dare una soluzione. I veti in questo momento non servono a nessuno. Compreso quello di chi dice di rappresentare il nuovo e che il centro-destra votato dal 37 per cento degli italiani sia il vecchio”.

Dall’esterno, il centro-destra che però non sembra così solido. Ma Lupi non ha dubbi: “Lo stiamo dimostrando anche qui in Liguria, il centro-destra è assolutamente compatto e lo farà anche alle prossime elezioni amministrative. In Friuli e in Molise si è presentato unito. La forza del centro-destra sta proprio nell’essere unito nonostante la differenze tra le sue anime. Non c’è bisogno di comprare nessuno. Salvini è il leader della Lega, che gli elettori del centro-destra hanno indicato essere il primo partito. Quindi ha la responsabilità di guidare la coalizione di centro-destra. E’ giusto interloquire con Salvini e credo che lui abbia dimostrato e dimostrerà di non stare al gioco di chi divide o spacca di più. Il tema è il M5S: esca dal gioco degli specchi ed inizi, se vuole, ad assumersi le responsabilità. Se no si troveranno altre strade”.

Tornando alla trasferta savonese di Lupi, l’ex ministro si è recato all’ombra della Torretta per “ringraziare tutti i nostri amici che si sono mobilitati per la campagna elettorale e iniziare a costruire il futuro. L’anno prossimo ci saranno le elezioni europee e anche quest’anno si vota in tanti comuni savonesi. Si tratta di non dismettere ma di rilanciare la presenza di Noi con l’Italia, che ha dimostrato di aver dato il suo contributo. C’è bisogno di forza moderata e di centro”.

A livello locale il centro pare essere scomparso. Negli anni scorsi l’Udc era una spalla importante per il Pd, ora siamo all’opposto e si tratta di ricreare il retroterra: “Noi con l’Italia fin da subito ha giocato per cambiare il governo della Liguria, schierandosi a fianco del presidente Toti. Tra l’altro ricordo che da due anni c’è una maggioranza che si regge con un solo voto in più rispetto alla minoranza e il centro-destra ha dimostrato grande responsabilità con il nostro consigliere regionale Andrea Costa. Il compito ora non è prendere i voti ma ricreare un tessuto culturale, un giudizio sulle cose che accadono, una ricostruzione del rapporto con i corpi intermedi, con le associazioni di volontariato, con quei valori che da sempre il centro rappresenta. Si tratta di rimboccarsi le maniche e di testimoniare ancora una volta la politica come servizio al bene comune. Lo dobbiamo fare in Liguria come in tutta Italia e lo dobbiamo fare in particolare con un interlocutore come Forza Italia che è complementare alla nostra proposta”.

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